Sicurezza alimentare, la Ue promuove l’operazione trasparenza
La Commissione europea vara l’operazione trasparenza alimentare. A spingere in questa direzione ha contribuito anche l’iniziativa dei cittadini europei “vietare il glifosato e proteggere le persone e l’ambiente dai pesticidi tossici” presentata il 6 ottobre 2017 e che ha registrato oltre un milione di adesioni. Aggiornare la legislazione alimentare per permettere maggiore accesso alle informazioni presentate all’Efsa sulle autorizzazioni, consentire alla Commissione di richiedere studi aggiuntivi e coinvolgere gli scienziati degli Stati membri: questi i punti chiave della linea annunciata da Bruxelles per rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini. L’impegno è di rafforzare la trasparenza dagli Ogm agli additivi alimentari fino ai prodotti fitosanitari e ai nuovi alimenti. Le proposte legislative saranno trasmesse al Parlamento Ue e agli Stati membri e l’obiettivo è di attuare le nuove regole nel corso dell’attuale legislatura e dunque entro la metà del 2019. Con la riforma si vuole offrire la possibilità ai cittadini Ue di accedere alle ricerche scientifiche che sostengono le domande di autorizzazione. Per garantire maggiore trasparenza è prevista l’istituzione di un registro europeo comune in cui non si possano nascondere studi sfavorevoli a nuovi prodotti e si darà all’Authority per la sicurezza alimentare la possibilità di chiedere studi supplementari. Priorità anche alla consultazione sugli studi presentati dall’industria, al maggior coinvolgimento degli stati membri nella gestione dell’Efsa e a una comunicazione rafforzata dei rischi. |
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