il Punto Coldiretti

Stretta sull’assegno sociale per chi non risiede in Italia da almeno 10 anni

L’assegno sociale è una prestazione assistenziale riconosciuta dallo Stato ai cittadini a basso reddito a partire dai 65 anni di età.

Hanno diritto a tale prestazione i cittadini italiani, i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea residenti in Italia e gli immigrati in possesso di carta di soggiorno.

A seguito di una recente modifica, dal prossimo 1° gennaio, l’assegno sarà corrisposto dall’Inps a condizione che il richiedente abbia soggiornato legalmente in Italia da almeno 10 anni.

Nessuna modifica agli altri requisiti che consentono il riconoscimento di tale sussidio, che con l’occasione si ritiene utile riepilogare.

In primo luogo, per avere diritto all’assegno sociale, attualmente pari a 395,98 euro mensili, il richiedente deve aver compiuto 65 anni e non deve possedere redditi, personali o coniugali, superiori a determinati limiti stabiliti annualmente.

Quest’anno, se il richiedente/titolare è solo, il reddito non deve superare 5.142,67 euro, se invece è sposato, il reddito complessivamente posseduto da entrambi i coniugi non deve essere superiore ai 10.285,34 euro.

Altra condizione per beneficiare dell’assegno sociale è costituita dalla residenza effettiva in Italia del richiedente, intesa come dimora effettiva, stabile ed abituale in Italia. Di conseguenza, se il titolare dell’assegno sociale trasferisce all’estero la propria residenza, così intesa, perde il diritto alla prestazione.

L’assegno sociale spetta anche a coloro che sono ricoverati in un istituto. In tal caso se la retta è a carico di enti pubblici, l’assegno spetta in misura ridotta. E’, invece, corrisposto per intero se la famiglia paga più della metà dell’importo della retta.

Per ottenere l’assegno sociale è necessario presentare domanda all’Inps, sull’apposito modulo. Se riconosciuto, l’assegno sociale decorre dal mese successivo alla data di presentazione della relativa istanza.

Raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps.

Ricordiamo anche a coloro che già sono titolari dell’assegno sociale, la cui situazione familiare o reddituale sia variata nel tempo, che occorre presentare domanda di ricostituzione dell’assegno sociale, per non perdere i benefici economici.

Per avere maggiori informazioni, gli interessati possono telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet www.epaca.it, per conoscere l’ufficio Epaca più vicino.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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