il Punto Coldiretti

Una pdl per far entrare la bellezza nella Costituzione

È stata presentata una interessante proposta di legge costituzionale a firma dell’on. Serena Pellegrino volta ad inserire la bellezza nella nostra Carta costituzionale. L’articolo 1, pertanto, risulterebbe così arricchito: «La Repubblica Italiana riconosce la bellezza quale elemento costitutivo dell’identità nazionale, la conserva, la tutela e la promuove in tutte le sue forme materiali e immateriali: storiche, artistiche, culturali, paesaggistiche e naturali».

Si tratta di una iniziativa che deve essere sostenuta con entusiasmo non soltanto perché pone tra le priorità delle nostre istituzioni la tutela e la promozione della bellezza, ma perché inserisce proprio la bellezza nell’articolo di apertura della Carta costituzionale che definisce l’Italia una Repubblica democratica fondata sul lavoro e riconosce il popolo come sovrano.

Lavoro, sovranità e bellezza devono coesistere per restituire forza e prestigio al nostro Paese, che ha ereditato dagli antichi fasti il sapore della bellezza e ha elevato il lavoro a percorso naturale da promuovere per garantire una ricchezza economica, culturale, sociale e politica condivisa da tutti i cittadini. L’inserimento del concetto di bellezza proprio nell’articolo 1 della Costituzione assume, pertanto, un valore profondo perché intende restituire dignità a qualsiasi forma di attività che valorizzi la persona come parte integrante e non surrogabile del progresso della società.

Lavoro, sovranità e bellezza sono strettamente legati da una particolare virtù che accompagna gli italiani soprattutto nei momenti di crisi e che si esprime nell’impegno profuso per sostenere idee ambiziose che, proprio per questo, devono trovare nelle istituzioni i più tenaci alleati.  Il lavoro produce la bellezza che si coglie nei paesaggi, nelle opere architettoniche e nelle produzioni agroalimentari che fanno del made in Italy l’asse strategico dello sviluppo economico del nostro Paese. Ma la bellezza deve essere riconosciuta, valorizzata e protetta per consentire ai cittadini di comprendere e apprezzare il valore delle loro azioni.

Gaetano Filangieri aveva modo di rilevare nei primi anni dell’800, che «un popolo, presso il quale il senso interno del bello vien dalle bellezze delle arti esercitato, sviluppato, coltivato e perfezionato, è senza dubbio … più retto ne’ suoi giudizi, più giusto nelle sue combinazioni, più ragionevole ne’ suoi discorsi, più avanzato e più disposto a far de’ progressi nella pubblica istruzione, che non lo è il popolo, che è privo di questo soccorso».

Il bello, dunque, inteso come cura, passione, responsabilità, orgoglio e rispetto per il territorio che ospita bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e architettoniche dal valore inestimabile, deve essere sostenuto per rafforzare il senso di appartenenza di un popolo alla propria terra e per infondere coraggio ai giovani che ogni giorno sfidano le avversità per affermare con forza la loro identità.

I giovani agricoltori italiani sono un vivaio di idee bellissime che, se realizzate, producono risultati di eccellenza. Non è un caso, infatti, se i cervelli italiani sono i più richiesti all’estero. Ma anche l’Italia, se intende riprendersi il titolo di Bel Paese, da troppo tempo svilito e imitato, deve ripartire dalla bellezza dei giovani e dare voce alle loro idee.

Ampio sostegno, allora, ad iniziative come quella dell’on. Pellegrino, che si propongono di richiamare la collettività e le istituzioni ad un impegno congiunto per restituire dignità e forza al nostro Paese attraverso la bellezza.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi