il Punto Coldiretti

Versato l’acconto Imu su fabbricati e terreni, ora abbassare l’aliquota

Prima tornata di Imu anche in agricoltura. Per i fabbricati rurali ad uso strumentale è stato versato l’acconto di giugno (effettuato quest’anno entro il giorno 18) nella misura del 30 per cento mentre il restante 70 per cento sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre 2012. Per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale.

Ma proprio sui fabbricati andrà a influire la norma che prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, si possa procedere, sulla base del gettito della prima rata del tributo, ad una modifica delle aliquote, delle relative variazioni e della detrazione previste dalla legge, rendendo meno gravosa l’imposta per le imprese. In particolare, infatti, per il settore agricolo l’abbassamento delle aliquote prima del versamento della seconda rata dovrà riguardare i fabbricati strumentali laddove, come si prevede, il gettito stimato dopo l’accatastamento andrebbe a superare il limite di 135 milioni stimati dal Ministero dell’Economia.

Per quanto riguarda la dichiarazione Imu è precisato che deve essere presentata entro 90 giorni dalla data in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Ai Comuni è data la possibilità di predisporre i propri regolamenti e deliberare le aliquote entro il 30 settembre 2012 (termine in precedenza fissato al 30 giugno).

Tale differimento presuppone che, in occasione del pagamento della prima rata, l’imposta è stata calcolata con l’applicazione delle aliquote previste dalla normativa di riferimento salvo conguaglio in sede di saldo. Per quanto riguarda i terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nella previdenza agricola, la prima rata ha riguardato il 50% dell’importo totale. La seconda rata andrà versata entro il 17 dicembre, a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno, con conguaglio sulla prima rata. Il gettito stimata dal Ministero dal’Imu sui terreni è di 89 milioni di euro.

Per chi non ha rispettato la scadenza del 18 giugno si potrà pagare entro 14 giorni con una sanzione ridotta allo 0,2% più interessi di mora (2,5%). Da 15 a 30 giorni di ritardo, la sanzione è del 3% più la mora; oltre 30 giorni e fino a un anno dalla scadenza, la sanzione salirà al 3,75% oltre alla mora. In caso di accertamento però la sanzione per il mancato versamento sarà del 30%.

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