il Punto Coldiretti

Vino, c’è la proroga al cyber-registro di cantina

Il Ministero delle Politiche agricole ha accolto la richiesta di Coldiretti di rinviare l’avvio del cyber-registro di cantina. Il Ministro Maurizio Martina ha firmato un decreto con cui si dispone la proroga della fase di sperimentazione per la digitalizzazione dei Registri vitivinicoli al 31 dicembre 2016 (il termine sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno). Fino alla fine dell’anno, quindi, gli operatori del settore avranno il tempo di prendere confidenza nell’utilizzo dei nuovi registri telematici.

Il Decreto legge 91/2014 “Campo Libero” ha previsto importanti novità per il settore vitivinicolo anche con l’obiettivo di dare una forte accelerazione verso una effettiva semplificazione dei tanti adempimenti cui i produttori sono tenuti. Tra questi, una delle sfide chiave è quella della completa informatizzazione dei registri di cantina. Un processo partito nel corso del 2015 coinvolgendo un gruppo ristretto di cantine e di società di software. Purtroppo a un mese e mezzo dall’avvio della fase di sperimentazione più estesa che consente ai produttori di avvalersi in modo volontario del nuovo registro telematico, alcune funzionalità non sono ancora state definite completamente rallentando l’avvio massiccio della fase di sperimentazione.

È evidente che il mondo del vino italiano è caratterizzato dalla presenza di tantissimi produttori che per la gran parte hanno dimensioni ridotte e una organizzazione aziendale di tipo familiare. Il nuovo registro telematico è un cambiamento epocale e dovrà interessare anche quei produttori che non sono “abituati” ad utilizzare strumenti informatici.

Da qui la richiesta che Coldiretti aveva avanzato al Ministero delle Politiche agricole di prorogare la fase di sperimentazione, anche al fine di poter testare adeguatamente il sistema con le operazioni di vinificazione legate alla vendemmia, consentendo così ai produttori e agli operatori di prendere sufficiente confidenza con le nuove modalità. Secondo quanto comunicato dal Mipaaf, l’Ispettorato repressione frodi (ICQRF) continuerà il ciclo di incontri avviato da settimane con gli operatori nelle Regioni italiane per dare la massima informazione e sostegno a tutti i produttori sul nuovo sistema.

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