il Punto Coldiretti

Xylella, dalla Ue una “lista nera” sull’introduzione di piante a rischio

Mentre non accenna a migliorare la situazione della Xylella fastidiosa nel Salento, su richiesta della Commissione Ue l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha prodotto un parere ed una lista delle varietà vegetali (piante) ad esclusione di semi  (considerati intrinsecamente non rischiosi)  che sono suscettibili di ospitare e diffondere la Xylella Fastidiosa.

Le piante – coltivate e commercializzate – sono catalogate a seconda dell’essere state infestate in via naturale e l’infezione sia stata confermata in base ad almeno due diagnostiche differenti. Efsa ha pubblicato un database con la lista delle specie.

A gennaio 2015 l’Agenzia aveva pubblicato una lista delle specie, di cui ora viene fornita una gradazione del rischio. Inoltre, alla lista era accompagnato il paese-luogo di rinvenimento, le sottospecie di Xylella, i metodi di determinazione dell’infezione ed il protocollo relativo, nonché le referenze necessarie.

Efsa considera la movimentazione (anche tramite commercio) di piante a rischio come il vettore principale di diffusione della Xylella. Perciò si rende necessaria una mappatura esaustiva con una graduazione del rischio delle varietà vegetali. L’altro maggiore vettore di rischio per l’introduzione della Xylella è costituito da insetti entro le piante diffuse e poi piantate in seguito alla commercializzazione.

Coldiretti ha lanciato una iniziativa dal basso di crowdfunding per sostenere la ricerca sulla Xylella, in un momento di massima delicatezza per l’olivicoltura pugliese.

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