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In ripresa l’export Ue di carni suine, bovine e latte​

La Commissione europea stima per il 2019 buone performance sul fronte delle esportazioni Ue per carni suine, bovine, olio d’oliva e latte e formaggi. Sono queste le previsioni contenute nella relazione sulle prospettive a breve termine pubblicata il 3 luglio scorso.

A trainare la domanda delle carni di maiale dovrebbe essere la Cina a fronte di una stabilizzazione della produzione.

La domanda di carni suine dovrebbe portare a un aumento del 12% delle esportazioni. Nel 2020, la produzione Ue dovrebbe aumentare dell’1,4%.

In crescita anche la produzione di polli che dopo un aumento sostenuto nel 2018 crescerà del 2,5% nel 2019. Un risultato dovuto alla domanda sostenuta e ai prezzi elevati.

Per il 2019/2020, secondo le previsioni della Commissione, la produzione cerealicola dovrebbe riprendersi dai minimi dello scorso anno e raggiungere 311 milioni di tonnellate, un risultato che sarà comunque condizionato dalle condizioni meteorologiche.

In particolare per il grano si prospetta un incremento dell’11% che dovrebbe così portare la produzione a 142 milioni di tonnellate. La produzione di orzo e granoturco dovrebbe aumentare rispettivamente del 7% e dello 0,5%, raggiungendo 60 milioni di tonnellate e 69 milioni di tonnellate.

L’export Ue di olio d’oliva nel 2018/2019 è aumentato, sostenuto da un + 4 della produzione.

Per il 2019/2020, il report prevede condizioni meteo favorevoli alla ripresa della produzione in Italia e in Grecia . In aumento anche la produzione del Portogallo, mentre per quanto riguarda la Spagna è in vista una flessione che dovrebbe portare la produzione al di sotto della media dei 5 anni.

Anche per pesche e nettarine le prospettive sono positive , con una produzione che punta a superare nel 2019 quota 4 milioni di tonnellate, con un incremento del 4% rispetto al 2018. L’andamento favorevole, secondo la Commissione, dovrebbe favorire la ripresa delle esportazioni Ue che nel 2018 sono crollate del 38%.

Cali nel settore dello zucchero, per il 2019/2020 la barbabietola da zucchero è stimata in calo del 4%,scendendo a 1,67 milioni di ettari. Le importazioni di zucchero 2018/2019 dovrebbero attestarsi su 1,7 milioni di tonnellate.

Sostenuta poi la domanda di latte e formaggi della Ue che dovrebbe trainare la crescita produttiva dell’1% nel 2019. Inoltre, spiega l’analisi, la domanda globale di latte scremato in polvere è elevata, mentre i magazzini Ue sono vuoti.

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