il Punto Coldiretti

La Commissione agricoltura Ue invita gli Stati membri a utilizzare i fondi Psr

Un invito agli Stati membri ad utilizzare le risorse dello Sviluppo rurale. A lanciarlo, in una lettera inviata ai ministri Ue, il commissario europeo per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski. Il budget disponibile – spiega nella missiva – è di 6 miliardi che possono ancora essere impegnati dagli Stati membri che può arrivare a 17 miliardi se si tiene conto delle domande non ancora finalizzate.

Il commissario sottolinea che in una situazione senza eguali per la pandemia di Coronavirus la Commissione sta lavorando su tutti i fronti per rispondere alle sfide chiave, in particolare su quello della semplificazione. Da qui l’incoraggiamento ” a sfruttare al massimo tutte le flessibilità e le opportunità disponibili nel quadro dello Sviluppo rurale della Pac”.

Alcuni Paesi non hanno più risorse, ma per quelli che invece possono contare ancora sui finanziamenti la Commissione si impegna a favorire l’utilizzazione dei soldi per affrontare azioni pertinenti a superare la crisi. E’ dunque possibile sfruttare la possibilità di modificare i loro programmi di sviluppo rurale e riallocare i fondi tra le diverse misure. E gli interventi possono riguardare la vendita diretta degli agricoltori ai consumatori, la creazione di servizi di consegna a domicilio di prodotti essenziali come cibo e medicine nelle aree rurali.

I fondi dei Psr inoltre possono essere indirizzati a investimenti a livello di azienda agricola, per la trasformazione, la commercializzazione o l’imballaggio degli alimenti o per il ripristino del potenziale di produzione agricola. Ciò vale anche per gli investimenti in piccole infrastrutture e servizi locali come l’acquisizione di attrezzature, l’adattamento di centri sanitari o la creazione di strutture sanitarie mobili nelle aree rurali. E poi ancora servizi di consulenza.

Anche gli strumenti di gestione dei rischi potrebbero essere immediatamente utilizzati per compensare gli agricoltori per perdite di reddito significative e improvvise a seguito della crisi. Queste iniziative i si aggiungono agli strumenti che la Commissione ha varato per dare liquidità alle aziende agricole e dell’agroalimentare

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