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Ue, scattato il semestre di presidenza olandese

Il 1° gennaio 2016 è iniziato il semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione europea sotto la guida dell’Olanda. Con la Slovacchia e Malta, partner del Trio di Presidenza dal 2016 sino a metà 2017, i Paesi Bassi hanno sviluppato l’agenda dei temi principali da affrontare per i prossimi 18 mesi.

La Presidenza considera l’agricoltura e la pesca essenziali sia per la sicurezza alimentare che per l’economia mondiale: pertanto, è necessario assicurare una produzione alimentare che sia sufficiente, sicura e sostenibile, ad un prezzo equo per il produttore e il consumatore. Nel programma di semplificazione della Pac, la Presidenza organizzerà degli scambi di opinioni tra gli Stati membri sulle esperienze relative all’applicazione della Pac riformata, nella prospettiva del dopo 2020. In particolare solleciterà la Commissione europea a prendere delle misure in vista di una semplificazione a breve termine della Politica agricola, allo scopo di ridurre gli oneri amministrativi per le aziende agricole. Un dibattito specifico sul futuro della Pac è previsto nella riunione informale dei Ministri dell’agricoltura che si svolgerà dal 29 al 31 maggio ad Amsterdam.

Per quanto riguarda l’evoluzione dei mercati agricoli, la Presidenza veglierà sulle misure adottate dalla Commissione europea nei diversi settori agricoli, in particolare in quello dell’allevamento (lattiero-caseario e carne suina), vista la preoccupante situazione di mercato. La Presidenza vaglierà inoltre le opzioni per l’organizzazione di relazioni contrattuali all’interno della filiera e le possibilità di organizzare azioni collettive degli agricoltori nel rispetto della normativa vigente. Lo scopo è di migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. Un dibattito specifico sull’argomento è previsto nel consiglio di giugno. La Presidenza ritiene necessaria l’adozione di un’agricoltura intelligente nei confronti del clima e la lotta contro lo spreco alimentare, a tutti i livelli di filiera.

Per quanto riguarda i regolamenti per la produzione biologica, la salute vegetale e i controlli veterinari, la Presidenza è convinta di raggiungere un accordo politico sui dossier attualmente in discussione a livello di trilogo.
Nel campo sanitario, la Presidenza adotterà un approccio che favorirà la cooperazione tra i ministeri dell’agricoltura e della salute, per combattere il fenomeno della resistenza antimicrobica". In questo quadro è prevista l’organizzazione di una Conferenza ministeriale che si svolgerà ad Amsterdam a inizio Febbraio.

In merito ai diritti sulle costituzioni vegetali e diritti sui brevetti, la Presidenza organizzerà dei dibattiti allo scopo di limitare gli ostacoli al libero accesso alle risorse genetiche, patrimonio per il miglioramento delle piante. In seguito le valutazione della Corte dei conti e della Commissione europea sull’azione dell’UE contro la gestione illecita delle foreste e il commercio del legno tagliato illegalmente, la presidenza intende affrontare la discussione per un approccio più efficace e più coerente che favorisca il blocco della deforestazione.

Rispetto alla legislazione sulla pesca, la Presidenza cercherà di raggiungere maggiore sostenibilità come concordato nell’ambito della nuova Pcp. La priorità sarà data alla conclusione degli accordi sui piani pluriennali per la gestione sostenibile degli stock ittici e all’estensione dell’obbligo di sbarco per prevenire lo spreco alimentare. Cercherà inoltre di promuovere passi in avanti nelle aree della Blue Growth e della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare.

Nel settore ambientale, il Consiglio Ambiente discuterà degli esiti di COP21 e dell’implementazione del pacchetto europeo per il clima e l’energia per il 2030.
In attesa della riforma del sistema Ets (destinato al mondo industriale), e in considerazione degli accordi di Parigi sul cambiamento climatico (riduzione del 40% delle emissioni rispetto al 1990), la Presidenza auspica che agli obiettivi contribuiscano anche settori che attualmente non rientrano nell’Ets (trasporti, costruzioni e agricoltura potrebbero quindi essere coinvolti).

Inoltre, la Presidenza ritiene che la transizione verso un modello di economia circolare può creare nuove opportunità per l’innovazione, crescita, occupazione e competitività. L’obiettivo della presidenza è quello di raggiungere una posizione comune sul piano di azione presentato dalla Commissione alla fine dello scorso anno, entro giugno 2016 e, possibilmente, avviare i lavori sulle 4 direttive.
Nel corso del Consiglio informale fra ministri dell’ambiente e dei trasporti, che si terrà il 14 e 15 Aprile ad Amsterdam, affronterà il tema delle tecnologie innovative e soluzioni verdi e intelligenti per i trasporti, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 60% di emissioni di CO₂ entro il 2050.

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