L’agricoltura inverte la rotta
Secondo le analisi dell’Istat l’agricoltura inverte la rotta dopo due anni consecutivi di calo nel valore aggiunto e fa segnare una sostanziale stabilità nel 2007 e un aumento congiunturale nel primo trimestre del 2008 che va sostenuto da politiche rivolte al contenimento dei costi, alla valorizzazione delle produzioni e al sostegno dei consumi che sono in calo addirittura a tavola. L’importanza dedicata al tema dell’alimentazione nell’ambito del programma di governo illustrato nell’ultimo incontro con le parti sociali è un segnale incoraggiante che va sostenuto con una presidio costante dei prossimi negoziati comunitari ed internazionali. La revisione della politica agricola comune (Pac) nell’ambito della verifica dello stato di salute, il cosiddetto health check, è insieme al negoziato Wto (Organizzazione Mondiale del Commercio) un appuntamento centrale per sostenere la competitività delle imprese. Dare la possibilità di adeguare la produzione alla domanda di mercato con il disaccoppiamento e difendere le colture sensibili dalla concorrenza sleale extrcomunitaria sono le principali priorità negoziali per il nostro Paese. La Coldiretti è impegnata in una intensa attività di relazioni ed incontri, a livello nazionale e comunitario, per far cogliere all’agricoltura Made in Italy le opportunità che si aprono nel nuovo contesto internazionale dove cresce in quantità e qualità la domanda di cibo. Dopo anni di finanziarizzazione dell’economia si torna a parlare anche nelle sedi internazionali di produzione e l’agricoltura torna ad acquisire il suo ruolo di bene primario. Un segnale nuovo per la politica ma anche un impegno ed una responsabilità per la Coldiretti. |