Semplifichiamo la rappresentanza
Sul tema della semplificazione si è aperto un grande dibattito nel nostro Paese. Semplificazione amministrativa, semplificazione legislativa, semplificazione della politica e poi un ministero per la semplificazione, ma anche tavoli concertativi snelli, veloci e funzionali. Il tema non può che essere ben visto dal sistema delle imprese che da anni denuncia il peso asfissiante di una burocrazia spesso inutile e di una politica macchinosa e improduttiva. In effetti, ciascuno può adoperarsi per semplificare qualcosa e, in fondo, penso non sia difficile farlo. Ciascuno, compreso dunque il mondo della rappresentanza. Non può sfuggire a nessuno che la molteplicità di sigle con cui si vuole rappresentare il mondo agricolo e agroalimentare sia in numero esagerato rispetto sia alle dimensioni del settore, sia alla efficacia di azione che possono mettere in atto e sono certo che ciò sia un segnale di forte arretratezza e debolezza rispetto a quello che sta avvenendo in politica e nell’amministrazione dello Stato. E’ da chiedersi se abbia senso una distinzione di rappresentanza orizzontale di settore o anche verticale di filiera quando parliamo comunque di cibo e quando si hanno in mente le stesse idee e lo stesso modello di sviluppo. Voglio dire se non sia giunto il caso che coloro che la pensano allo stesso modo si mettano insieme e parlino con una sola voce. In fondo, l’epoca in cui vi erano gli “orticelli da coltivare” penso sia definitivamente alle spalle, o no! Noi di Coldiretti lo stiamo facendo. La nostra idea è di una agricoltura identitaria, Italiana, fortemente legata al territorio, non omologata e omologabile, riconoscibile, pulita e sana, che guarda alle aspettative della gente e su queste costruisce la competitività delle imprese. Su questa idea noi, insieme a chi la condivide, abbiamo costruito e stiamo rafforzando o meglio semplificando la rappresentanza. A chi si ritrova legittimamente a condividere percorsi diversi voglio dire: Coraggio, fatelo anche voi! E’ giunto il momento di fare uno sforzo, di dare un segnale di modernità perché semplificare serve a tutti, serve all’agricoltura e serve al Paese. |