Speculazioni, il vero male dell’economia
Le speculazioni sembrano essere il vero male della nostra economia. Alle speculazioni sono da attribuire le oscillazioni dei prezzi dei prodotti agricoli a livello internazionale. In effetti, la repentina diminuzione dei prezzi a cui stiamo assistendo in questi mesi, dopo gli aumenti dello scorso anno, dà proprio l’idea che stiamo dentro una grande bolla speculativa di difficile gestione. Gli stessi costi dei mezzi tecnici, a cominciare da quelli inaccessibili dei concimi, non possono più trovare giustificazione nell’aumento del prezzo del petrolio, peraltro quasi dimezzato in questi ultimi mesi, ed anche qui “speculazione” sembra essere un termine appropriato. Anche alcuni ingiustificati aumenti dei prezzi di prodotti alimentari, che contribuiscono a contrarre i consumi, non trovano certo motivazione nel rincaro dei prodotti agricoli, che anzi sono al ribasso quasi dappertutto e mettono non poco in crisi la nostra agricoltura. Fatte queste premesse penso che sia legittimo chiedersi: in un momento storico in cui i governi mondiali intervengono persino sulle banche per correggere ciò che le sole regole di libero mercato non riescono a garantire, non è giunto il momento anche per i beni alimentari di studiare un diverso governo mondiale? Anche perché una crisi finanziaria mondiale lascerebbe molti poveri ma una crisi alimentare mondiale ne farebbe rimanere pochi, di poveri. E per una volta la seconda delle conseguenze è molto più catastrofica della prima. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.