il Punto Coldiretti

Rispetto per la vita ed etica in economia

Per la riflessione di questa settimana riprendo il discorso di Benedetto XVI, del giovedì 16 dicembre scorso, al nuovo ambasciatore dello Zambia presso la Santa Sede, Royson Mabuku Mukwena.

Il Papa apre il suo messaggio  sottolineando che è fonte di particolare soddisfazione il fatto che le leggi dello Zambia continuino a rispettare e difendere la dignità di ogni vita umana fin dal concepimento, perche questo è un principio morale oggettivo, radicato nella legge naturale, il cui contenuto è accessibile alla ragione umana e non dipende da scelte politiche o dal consenso sociale.

“Influenze potenti, ha affermato il Papa, molte delle quali esterne all’Africa, cercano di porre limiti al diritto alla vita, considerandolo come ostacolo alla libertà di altri. Tuttavia, da parte sua, la Chiesa afferma che il diritto alla vita degli innocenti è inviolabile e deve avere la precedenza su tutti gli altri presunti diritti”. Da qui il dovere, per tutti i Paesi autenticamente cristiani, di promuovere  il debito rispetto per i diritti di ogni essere umano senza eccezioni, in armonia con il dovere di tutelare la vita dal concepimento fino alla morte naturale.

Il diritto alla vita è per il Papa, una precondizione per un’etica in economia e, conseguentemente, uno sviluppo umano sostenibile. Ecco perché ha richiamato l’impegno della Chiesa per la promozione umana. Infatti,  la Chiesa ha un ruolo pubblico che non si esaurisce nelle sue attività di assistenza o di educazione, ma rivela tutte le proprie energie a servizio della promozione dell’uomo e della fraternità universale quando può valersi di un regime di libertà. (Caritas in Veritate n. 11)

In questo contesto dice all’Ambasciatore: “Con la cooperazione di uomini e di donne di buona volontà in Africa, la Chiesa opera per la promozione di un equilibrio sociale, legale e morale fra i membri della famiglia umana. Grazie alle sue varie opere caritative, di sviluppo e sociali promuove un esercizio equilibrato dei diritti e dei doveri degli individui e della società nel suo insieme”.

“La Chiesa cerca di attrarre l’attenzione sulla necessità di giustizia, solidarietà e armonia, sempre con una sollecitudine particolare per i membri più poveri e deboli della società”.

“Contribuisce positivamente nei campi dell’educazione, dello sviluppo e dell’assistenza sanitaria, in particolare nella lotta alla malaria e all’Hiv/Aids”, e “continuerà a impegnarsi in modo attivo nella promozione della salute della popolazione, ponendo una forte enfasi sulla prevenzione attraverso l’educazione”.

Benedetto XVI non tralascia poi di fare un passaggio nel campo dell’economia ricordando i segni incoraggianti di miglioramento, in particolare nel settore agricolo. “Con la crescita economica, sono divenuti disponibili fondi per importanti progetti agricoli, in particolare in relazione all’estensione di adeguate condizioni sanitarie”, ha constatato, osservando che la Nazione “sta compiendo progressi significativi in quest’area, come dimostrato dai più bassi tassi di mortalità infantile e materna e da altre aree relative alla sanità”.

Non dimentichiamo che all’Angelus dello scorso 14 novembre il Papa richiamava: in un contesto di crisi “appare decisivo un rilancio strategico dell’agricoltura. Infatti, il processo di industrializzazione talvolta ha messo in ombra il settore agricolo, che, pur traendo a sua volta beneficio dalle conoscenze e dalle tecniche moderne, ha comunque perso di importanza, con notevoli conseguenze anche sul piano culturale. Mi pare il momento per un richiamo a rivalutare l’agricoltura non in senso nostalgico, ma come risorsa indispensabile per il futuro.

…Occorre puntare, allora, in modo veramente concertato, su un nuovo equilibro tra agricoltura, industria e servizi, perché lo sviluppo sia sostenibile, a nessuno manchino il pane e il lavoro, e l’aria, l’acqua e le altre risorse primarie siano preservate come beni universali (cfr Enc. Caritas in veritate, 27). E’ fondamentale per questo coltivare e diffondere una chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide più complesse del tempo presente; educarsi tutti ad un consumo più saggio e responsabile; promuovere la responsabilità personale insieme con la dimensione sociale delle attività rurali, fondate su valori perenni, quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro. Non pochi giovani hanno già scelto questa strada; anche diversi laureati tornano a dedicarsi all’impresa agricola, sentendo di rispondere così non solo ad un bisogno personale e familiare, ma anche ad un segno dei tempi, ad una sensibilità concreta per il bene comune”.

Il messaggio al rappresentante diplomatico dello Zambia presso la Santa Sede non poteva non concludersi con un auspicio: “È auspicabile incoraggiare una struttura economica diversificata nonché l’aumento del numero di piccole imprese perché accanto ai macroprogetti servono i microprogetti e, soprattutto, serve la mobilitazione fattiva di tutti i soggetti della società civile”.

E’ un’ulteriore richiamo all’Enciclica quando richiamando la Populorum progressio ricorda che l’uomo non si sviluppa con le sue sole forze, né lo sviluppo gli può essere dato semplicemente dall’esterno. Lungo la storia, spesso si è ritenuto che la creazione di istituzioni fosse sufficiente a garantire all’umanità il soddisfacimento del diritto allo sviluppo. Purtroppo, si è riposta un’eccessiva fiducia in tali istituzioni, quasi che esse potessero conseguire l’obiettivo desiderato in maniera automatica. In realtà le istituzioni da sole non bastano,  perché lo sviluppo umano integrale è anzitutto vocazione e, quindi, comporta una libera e solidale assunzione di responsabilità da parte di tutti. Un tale sviluppo richiede, inoltre, una visione trascendente della persona, ha bisogno di Dio.
(Cfr. Caritas in veritate cap. I) 

Padre Renato Gaglianone

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi