Giornata del Ringraziamento: impressioni da Sassari
Con semplicità voglio trascrivere alcune indicazioni dopo la giornata del ringraziamento celebrata a Sassari in Sardegna. I due giorni del 6 e 7 novembre sono stati preceduti da un incontro venerdì 5 nel pomeriggio presso il palazzo della Provincia con dirigenti, impiegati e imprenditori di aziende legate a Coldiretti, quasi un momento preparatorio, in un clima interessante. Le diverse provenienze della regione hanno dato uno spaccato bello e variegato di ciò che le aziende sarde vivono dopo la sfortunata realtà degli incendi di questa estate. Sabato mattina al teatro Verdi di Sassari, grazie alla legge post-covid poteva contare una capienza per il 75% della sala, le cinque organizzazioni della giornata (Acli terra, Coldiretti, Fai-Cisl , Feder agri Mcl, terra Viva ) con un numero discreto di giovani di una scuola vicina. Il saluto del sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, l’introduzione di don Andrea Piras (direttore PSL della diocesi) hanno aperto l’incontro, a seguire la presentazione del messaggio dei vescovi sulla giornata presentato da don Bruno Bignami (direttore dell’ufficio PSL della CEI) con l’inquadramento di un contesto generale tra ambiente, lavoro e futuro, in particolare come occorre cambiare gli stili di vita. A seguire le relazione di due docenti con la prof.ssa Anna Maria Giorgi che ha presentato i rifermenti nella scrittura sia dell’antico come del nuovo testamento dove si parla del binomio uomini- animali; il docente universitario Roberto Furesi ha fatto una panoramica degli eventi anche in chiave economica di quello l’allevamento può riservare per l’ambiente. Nella seconda parte della mattina la tavola rotonda moderata dalla giornalista Daniela Scano con il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e i rappresentanti delle varie organizzazioni ha dato un pò di “pepe” al dibattito in particolare sottolineato da diversi applausi quando Cualbu quando ha sottolineato con parole accorate il forte legame tra gli allevatori e i loro animali, perché il beneficio è reciproco, non c’è nessun intento predatorio. A seguire gli altri interventi in particolare quello di padre Murittu, un francescano che ha parlato di come il legame e l’esperienza con gli animali può far comprendere ai giovani la forza e bellezza di chi lavora nei campi. Il vescovo Gian Franco Saba ha concluso l’incontro. Nel pomeriggio abbiamo vissuto un momento di preghiera presso la chiesa di Santa Maria in Betlem – chiesa del XIII secolo– appena fuori dal centro della città, guidato da mons. Marco Carta (vicario episcopale per la pastorale). La domenica a Porto Torres, quasi l’ultimo baluardo a Nord della Sardegna nella bella chiesa dei santi martiri Gavino, Proto, Giammario, (XI secolo) la celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Saba (arcivescovo di Sassari) con la concelebrazione di alcuni sacerdoti compreso il sottoscritto e don Mario Tanca (consigliere ecclesiastico regionale) – ripresa da Rai 1 e mandata in onda. Per Coldiretti oltre ai vari dirigenti regionali e provinciali) la presenza di David Granieri (vice presidente nazionale Coldiretti) ha dato lustro e significato alla manifestazione religiosa. La prima lettura è stata proclamata da Luca Saba (direttore regionale Sardegna). Al termine della celebrazione sono stati benedetti i mezzi da lavoro (10 trattori) che con le bandiere gialle e i 15 gazebo di campagna amica creavano una bella coreografia baciata dal sole, unitamente ad alcuni animali (3 asini e una mucca con un vitellino). Il vescovo ha salutato ogni persona presente negli stand, prodotti e persone che dedicato il proprio tempo per l’amore per la propria terra. Un frugale pranzo presso un locale della stessa parrocchia con prodotti di aziende del territorio ha chiuso la mattinata. Ho notato aria di festa che si notava sui volti di chi aveva organizzato, da Ermanno Mazzetti (direttore Sassari) agli altri, l’intera manifestazione, con indicazioni e suggerimenti nei confronti di chi è più giovane. Guardando con fiducia e speranza al domani sapendo che il futuro si costruisce già oggi con scelte e visioni accompagnate dal lavoro quotidiano. Nel chiudere uso le parole del presidente regionale che ha esordito dicendo che dobbiamo sempre ringraziare il buon Dio che ci aiuta a superare anche situazioni complesse e inattese. Grazie Sardegna e alla prossima. don Nicola |