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L’Inail rilancia le cure termali

Conosciute come uno dei luoghi sociali e ricreativi più frequentati dell’antica Roma, le terme costituiscono una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente riconosciuta come medicina tradizionale dall’Organizzazione Mondiale della sanità.

Se per molto tempo hanno rappresentato un lusso riservato a pochi, oggi molti non sanno che chi ne ha bisogno può usufruirne gratuitamente in quanto a carico del SSN. Esiste, infatti, un elenco che individua le malattie che possono essere curate con l’idroterapia, quali ad esempio quelle respiratorie, reumatiche, dermatologiche e gastroenteriche e per i lavoratori dipendenti può in alcuni casi non comportare la rinuncia alle ferie. Nel caso poi di cicli di cura avviati dall’Inps o dall’Inail, il soggiorno è a carico dei due Istituti.

Un convegno organizzato di recente ad Ischia dalla Direzione Regionale Inail della Campania, con il patrocinio dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” ha rilanciato dal 30 giugno al 1° luglio il dibattito sui benefici delle terapie termali, per il pieno recupero dell’integrità fisica e psichica dei lavoratori infortunati e tecnopatici assistiti dall’Inail.

Varie sono le agevolazioni previste. La prestazione idrotermale in caso di disabilità da lavoro è conseguibile, su richiesta del medico curante, presentando domanda in qualunque periodo dell’anno, alla sede Inail competente, affinché i medici dell’ente possano procedere alle necessarie verifiche e ordinare il piano terapeutico maggiormente idoneo. L’Istituto nei casi previsti copre le spese di viaggio e soggiorno per il ciclo di cure in struttura convenzionata, rimborsando per chi ha la necessità anche i costi dell’eventuale accompagnatore. La tutela Inail è tuttavia limitata a determinati gruppi di patologie previste in maniera tassativa dal Ministero della Salute, derivanti sia da malattia professionale, che da infortunio sul lavoro.

Consolidare le evidenze scientifiche in tema di efficacia del termalismo terapeutico, innovare i percorsi di cura e realizzare la piena integrazione tra cure e riabilitazione in ambiente termale. E’ su questi aspetti che ha posto l’accento il Sovrintendente sanitario centrale dell’Inail, Patrizio Rossi, presente all’evento il quale ha anche affermato che “La sperimentazione consentirà, inoltre, di verificare l’indicazione ad un ampliamento delle patologie professionali attualmente non ricomprese nell’elenco ministeriale nonché di comprovare l’effettiva maggiore valenza riabilitativa in ambiente termale di alcune lesioni derivanti da infortuni sul lavoro”.

Epaca si è imposta da anni in questo settore e Vi aspetta per una consulenza gratuita in occasione dell’apertura della nuova stagione autunnale per presentare le domande per conto di tutti coloro che vorranno trarre giovamento terapeutico nelle cure termali e nelle cure climatiche.

Fiorito Leo

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