il Punto Coldiretti

La Cina mette i dazi su carne suina Ue e derivati

La Cina ha stabilito “in via preliminare” che le importazioni di carne suina e derivati dall’Ue costituiscono dumping, decidendo “l’entrata in vigore di misure antidumping dal 10 settembre”. Lo ha riferito il ministero del Commercio, aggiungendo in una nota che “il dumping dei prodotti rappresenta una minaccia reale di danno per l’industria nazionale della carne suina e sussiste un nesso causale tra il dumping e la minaccia di danno”.

Il meccanismo, pertanto, è quello “dei depositi”, che gli importatori sono tenuti a versare presso la dogana cinese quando acquistano dall’estero prodotti sotto inchiesta.

A giugno del 2024, il ministero ha avviato un’indagine antidumping sulla carne di maiale e su alcuni sottoprodotti suini importati dall’Ue, dopo aver ricevuto una richiesta dalla China Animal Agriculture Association per conto dell’industria nazionale, parte delle misure di ritorsione messe in campo dopo che Bruxelles ha preso di mira l’import delle e-car made in China, disponendo un aumento dei dazi antisussidi.
A giugno, il ministero ha annunciato l’estensione dell’indagine antidumping relativa alla carne suina, che inizialmente avrebbe dovuto concludersi prima del 17 giugno 2025, decidendo un supplemento di indagini e una nuova scadenza fino al 16 dicembre 2025, a causa della “complessità del caso”.

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