A seguito della riunione del settore biologico presso il MASAF, che si è tenuta la scorsa settimana, è stata presentata una prima bozza di decreto che definisce le condizioni e le modalità di attribuzione e di utilizzo del marchio biologico italiano.
Il decreto indica le condizioni di utilizzo del marchio richiamando gli obblighi del regolamento europeo (95% materia prima nazionale) il modello grafico e tutte le specifiche tecniche del Marchio nazionale per i prodotti biologici e prevede che gli operatori che intendono utilizzare il marchio biologico italiano sono tenuti a darne comunicazione al Ministero, in maniera gratuita, tramite uno specifico servizio informatico operante nel Sistema Informativo Biologico – SIB, nell’ambito dell’infrastruttura del Sistema informativo agricolo nazionale – SIAN. L’apposizione del Marchio in etichetta viene consentito esclusivamente in aggiunta al logo di produzione biologica dell’Unione Europea e a seguito di un controllo di coerenza da parte del SIB sulla sussistenza dei requisiti dell’operatore circa l’iscrizione nell’elenco nazionale degli operatori biologici. Coldiretti Bio si è detta soddisfatta della bozza di decreto che appare in linea con le richieste di semplificazione portate al tavolo ministeriale. Sono comunque state raccolte le osservazioni presentate dal Consiglio Direttivo e dai funzionari esperti in agricoltura biologica di Coldiretti formulando, rispetto al testo presentato dal MASAF, delle richieste di chiarimento. Le richieste riguardano in particolare le caratteristiche grafiche del logo, le dimensioni ed alcuni aspetti applicativi che dovranno essere affrontate con maggiore dettaglio nella prossima revisione del testo
