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Fitofarmaci, pubblicate le linee guida per l’approvazione degli usi d’emergenza

L’art 53, del Regolamento (CE) n.1107 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, prevede la possibilità di rilasciare autorizzazioni per emergenza fitosanitaria, in deroga ai criteri previsti. La Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione del Ministero della Salute, ha ritenuto necessario dare precise e dettagliate disposizioni a tutti i soggetti interessati per armonizzare le modalità di presentazione e di valutazione delle domande, elaborando delle specifiche linee guida.

La procedura è stata l’esito di una lunga concertazione che ha visto coinvolti i rappresentanti delle Amministrazioni per le competenze agricole (Ministero delle Politiche Agricole), ambientali (Ministero dell’Ambiente) e industriali (Ministero dello Sviluppo Economico), delle Associazioni di categoria della aziende produttrici di prodotti fitosanitari, delle Associazioni agricole e ambientalistiche. Il testo così elaborato è stato sottoposto all’esame della Commissione Consultiva per i prodotti fitosanitari che ne ha approvato i contenuti.

Detta procedura, che non rappresenta uno strumento normativo, ha lo scopo di armonizzare l’iter tecnico-burocratico, mettendo a disposizione degli interessati le informazioni e i criteri tecnici che permettono agli esperti della succitata Commissione di esprimere il parere di merito circa l’efficacia e la sicurezza d’impiego del prodotto fitosanitario, per quanto concerne l’operatore, il consumatore e l’ambiente. Pertanto, con la pubblicazione sul portale del Ministero della Salute, avvenuta venerdì 22 gennaio, la procedura diventa immediatamente operativa e ogni soggetto interessato è invitato a seguire le indicazioni ivi riportate.

In riferimento, agli usi d’emergenza che le Associazioni agricole intendono richiedere, si fa presente che queste devono risultare corredate di una nota tecnica in cui sono riportate le seguenti informazioni: situazione di emergenza fitosanitaria, portata e gravità della medesima, quantificando il danno economico ed ambientale prodotto dalla mancata soluzione dell’avversità; attestare la mancanza di prodotti fitosanitari alternativi già in commercio e motivare, qualora ci siano prodotti fitosanitari già registrati per quell’avversità, perché tecnicamente non sono efficaci; indicare qual è la sostanza attiva per la quale si chiede l’uso d’emergenza (e non il nome del formulato commerciale); indicare il periodo nel quale deve essere effettuato il trattamento con il prodotto fitosanitario per cui si chiede l’uso d’emergenza. 

Il Ministero della Salute, secondo quanto previsto dalle linee guida, ricevuta la segnalazione e valutata la sua ammissibilità, informa entro 7 giorni lavorativi il Servizio Fitosanitario Centrale istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, trasmettendo la stessa documentazione ricevuta. Il Servizio Fitosanitario Centrale deve, poi, acquisire il parere di merito del Servizio  Fitosanitario Nazionale, costituito dai Servizi fitosanitari delle Regioni, attestante la presenza e la gravità della situazione di emergenza fitosanitaria nonché l’effettiva disponibilità di mezzi alternativi o di prodotti fitosanitari già autorizzati e disponibili sul mercato per fronteggiare tale situazione. Qualora dovessero pervenire al Ministero della salute, istanze che prevedono l’uso di sostanze attive diverse per la medesima avversità il Servizio Fitosanitario Nazionale deve esprimersi sull’efficacia delle diverse sostanze.

Il Servizio Fitosanitario Centrale acquisito il parere dal Servizio Fitosanitario Nazionale, deve, a sua volta, far pervenire entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della documentazione del Ministero della Salute, il proprio parere che se positivo comporterà da parte del Ministero della salute, la pubblicazione entro 5 giorni lavorativi, dell’esito della consultazione sul portale http://www.salute.gov.it/, nell’area dedicata ai prodotti fitosanitari.

Esaurita tale prima fase del procedimento amministrativo, l’Azienda Produttrice di Fitofarmaci (indicata nelle linee guida ministeriali con l’acronimo APF) deve presentare a supporto della domanda presentata, tutti i dati e la documentazione richiesta al punto 2 delle linee guida. Il procedimento amministrativo rispetto ai passaggi istituzionali è il medesimo anche per le richieste di estensione di coltura (quando un prodotto fitosanitario, già in commercio e registrato per un‘avversità si chiede sia autorizzato anche per un’altra coltura), estensione delle modalità d’impiego, estensione di coltura e avversità, estensione della sola avversità come riportato nel paragrafo 3 delle linee guida.    

Rispetto alle domande che sono state presentate prima della pubblicazione delle linee guida in oggetto, il Ministero della Salute ha provveduto ad inviarle al Servizio Fitosanitario Centrale e seguiranno il percorso di valutazione sopra descritto, al pari delle domande che saranno presentato dopo la pubblicazione delle medesime.

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