Le infrazioni in materia ambientale penalizzano l’agricoltura
Il tardivo recepimento delle direttive europee in materia ambientale sta causando un grave danno per l’agricoltura, considerando l’indissolubile legame esistente tra l’ambiente naturale e il settore primario. Secondo due importanti report sull’applicazione del diritto comunitario che attualmente sono in discussione al Parlamento europeo, uno relativo ai singoli Stati membri e l’altro ai settori di intervento delle politiche comunitarie, quello ambientale è l’ambito in cui si registrano maggiori infrazioni: inadeguate procedure di Via, danni ai siti Natura 2000 e discariche abusive. I sistemi di gestione dei rifiuti risultano al di sotto degli standard europei, difatti, uno dei punti di maggiore criticità è costituito dalla corretta attuazione della normativa europea sui rifiuti. Le direttive europee oltre ad essere recepite in ritardo, vengono applicate in modo inadeguato, a denunciare tali casi sono i cittadini stessi e le organizzazioni. Nel 2011 sono state presentate ben 3.115 nuove denunce delle quali il numero maggiore è attribuito al nostro Paese, che con 386 denunce precede Spagna (306) e Germania (263). E’ chiaro che il mancato o non corretto recepimento delle direttive europee in materia ambientale determina seri danni al comparto agricolo, poiché l’agricoltura opera sul territorio e attraverso le risorse naturali. Risorse che, se non adeguatamente tutelate, complicano lo svolgimento delle pratiche agricole e la produzione di alimenti di qualità. Senza dimenticare il fatto che, talvolta, viene attribuita ingiustamente all’agricoltura la responsabilità dell’inquinamento delle acque e del suolo quando, in realtà, tali danni sono conseguiti dalla mancata attuazione delle misure previste in normative ambientali a livello comunitario da parte dell’Italia. E’ per tale ragione che il nostro Paese deve adottare, in modo tempestivo e correttamente, misure politiche e normative conformi agli scopi e agli obiettivi di sostenibilità ambientale del diritto dell’Unione europea, così da tutelare anche il settore agricolo che svolge un ruolo fondamentale nel preservare l’equilibrio dell’ambiente. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.