Corroboranti: nasce una nuova Commissione tecnica per la registrazione dei prodotti
Nasce una nuova Commissione tecnica, presso il Ministero delle Politiche agricole, che sostituisce la precedente, con il compito di fornire valutazioni e pareri in merito alle istanze presentate per l’approvazione, l’inserimento o le modifiche di prodotti corroboranti in agricoltura biologica, biodinamica e convenzionale. I Corroboranti, in base alla legislazione italiana, sono potenziatori delle difese delle piante e, cioè, mezzi tecnici di origine naturale, diversi da fitofarmaci e fertilizzanti, che migliorano e aumentano la naturale resistenza delle piante nei confronti degli organismi nocivi e dei danni abiotici o incentivando il metabolismo secondario della pianta al fine di contenere gli attacchi da parte di patogeni e parassiti o agendo quali «sistemi fisici isolanti». I corroboranti sono quindi teoricamente in grado di: 1) potenziare la resistenza delle piante verso gli stress abiotici, attivando specifici meccanismi fisiologici della pianta per incrementarne la resistenza e l’adattamento e per riparare, se presenti, i danni provocati dallo stress stesso; 2)potenziare ed attivare i meccanismi naturali di difesa delle piante nei confronti degli organismi nocivi mediante processi fisiologici, fisici o meccanici. In un momento in cui si è drasticamente ridotta, sul mercato, la presenza di formulati di sintesi chimica, i corroboranti possono essere soluzioni complementari o alternative nell’ambito di un sistema complessivo di gestione della coltura. Attualmente, risultano nell’elenco ufficiale del Mipaaf solo 14 corroboranti (propoli, polvere di pietra o roccia, bicarbonato di sodio, gel di silice, preparati biodinamici, oli vegetali alimentari, lecitina, aceto, sapone molle e /o di Marsiglia, calce viva, estratto integrale di castagno a base di tannino, soluzione acquosa di acido ascorbico, olio vegetale trattato con ozono, estratto glicolico a base di flavonoidi). Coldiretti auspica che l’insediamento della nuova Commissione tecnica avvenga al più presto e che si riunisca più volte durante l’anno, in modo da esaminare le diverse istanze giacenti presso il Ministero, al fine di garantire agli agricoltori dei nuovi mezzi di produzione rispondenti a criteri di sostenibilità. |
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