Agricoltura bio, sconti sulle tariffe della certificazione ammessi solo in alcuni casi
Il Ministero delle Politiche Agricole, con un nota ufficiale indirizzata agli organismi di certificazione e controllo accreditati per l’agricoltura biologica, ha informato gli stessi che, a seguito dell’attività di vigilanza svolta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, è emerso che diversi, tra tali enti, praticano degli sconti o riduzioni alle tariffe per il calcolo della quota di controllo e certificazione che non sono ben definite o esplicitate sul tariffario adottato. Il Mipaaf al fine di evitare comportamenti discriminatori sugli operatori consente di effettuare delle riduzioni o sconti alle tariffe praticate alle imprese agricole ed agli altri operatori della filiera soggetti alla certificazione, ma solo in due casi: in presenza di calamità naturali attestate da un ente pubblico; per imprese limitrofe che rientrano in un comprensorio circoscritto per la sola quota relativa alla spese di trasferta sostenute per effettuare la visita ispettiva. Pertanto, il Ministero ha chiesto agli Organismi di controllo di non prevedere sconti o riduzioni diversi dai casi sopra indicati, di modificare i tariffari e trasmetterli al Mipaaf stesso e alle Regioni che sono i due organi che esercitano attività di vigilanza sull’operato di tali enti. La nota ha un valore rilevante in quanto contribuisce a fare ordine e chiarezza nei rapporti contrattuali tra imprese agricole biologiche e organismi di controllo, con l’obiettivo importante di prevenire distorsioni della concorrenza tra imprese certificate da enti diversi, visto che la tariffa dovuta dall’agricoltore biologico per la certificazione dei propri prodotti incide in maniera determinante sui costi produzione. I diversi provvedimenti assunti dal Mipaaf negli ultimi mesi sembrano andare, quindi, nella direzione, assolutamente condivisibile, di ricondurre i diversi soggetti della filiera dell’agricoltura biologica a comportanti corretti, al fine di difendere la professionalità e l’immagine del settore agli occhi dei consumatori. |