il Punto Coldiretti

Agricoltura biologica, confronto a Bruxelles sulle importazioni da paesi terzi

Il 22 e 23 settembre 2014 si è svolta a Bruxelles la 121esima riunione del Regulatory Committee on Organic Production, con all’ordine del giorno alcune importanti questioni. La prima riguarda la proposta di modifica del Reg. (CE) n. 1235/2008 sulle modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi riguardante il riconoscimento degli organismi di controllo operanti in agricoltura biologica ai fini della conformità e dell’equivalenza.

Contrariamente a quanto dichiarato dalla Commissione Ue nel corso della precedente riunione, la proposta, che prevede la possibilità di autorizzare gli Organismi di Controllo nei paesi Terzi a certificare in regime di conformità oltre che in equivalenza, è stata ripresentata senza alcuna modifica. Gli Stati Membri nel corso della discussione hanno ribadito le proprie posizioni e alcune delegazioni, tra cui quella italiana, hanno chiesto alla Commissione di presentare al più presto un testo emendato in cui siano prese in considerazione le osservazioni presentate in forma scritta dalla maggior parte degli Stati.

Per quanto concerne la proposta di modifica del Reg. (CE) n. 1235/2008 riguardante le importazioni di prodotti biologici da Paesi Terzi, la Commissione ha presentato una proposta di Regolamento che prevede alcune modifiche e, cioè,• lo slittamento dal 31 ottobre 2014 al 31 ottobre 2015 della data limite per la presentazione delle domande d’inclusione nell’elenco degli organismi e delle autorità di controllo riconosciuti ai fini della conformità, prevista all’art. 4.1; alcuni emendamenti agli allegati III Elenco dei paesi terzi e relative specifiche di cui all’articolo 7 e IV Elenco degli organismi e delle autorità di controllo designati ai fini dell’equivalenza e relative specifiche di cui all’articolo 10 (43). La Commissione intende presentare al voto, tale proposta, nel corso del prossimo incontro di novembre.

Altro punto importante riguarda la presentazione di una proposta di modifica del Reg. (CE) n. 889/2008 relativamente alle norme di produzione dell’acquacoltura biologica. La Dg Mare ha presentato una nuova revisione della proposta di regolamento di modifica del Reg. (CE) n. 889/2008 relativamente alle norme produttive per l’acquacoltura biologica. La proposta di regolamento, in parte modificata rispetto al documento di lavoro discusso alla riunione di luglio del Regulatory Committee on Organic Production, contiene tra l’altro emendamenti da apportare agli artt. 25 sexies, septies, duodecies, e vicies, con riferimento all’origine e gestione degli animali d’acquacoltura non biologica, alla densità di allevamento, all’alimentazione degli animali da acquacoltura carnivori, etc.

L’Italia, pur apprezzando in linea generale la proposta, ha segnalato che essa non risolve il problema della carenza dei giovanili biologici sul mercato europeo e non tiene conto, per questo aspetto, del rapporto Egtop sull’Acquacoltura – Parte B. Per quanto riguarda i Paesi Terzi, relativamente alle trattative con la Corea del Sud, la Commissione ha informato di non essere riuscita ancora a concludere l’accordo, sia per questioni tecniche che per ragioni politiche legate al cambio di Commissario. Le questioni tecniche riguardano in particolare il campo di applicazione dell’accordo, in quanto la legislazione coreana si riferisce esclusivamente a prodotti trasformati. Inoltre, la Commissione non ritiene di avere sufficienti garanzie per accogliere la richiesta coreana di includere nell’accordo anche i prodotti importati in Corea da altri Paesi Terzi.

La delegazione italiana ha nuovamente sottolineato la gravità del mancato raggiungimento dell’accordo e ha proposto di procedere il più rapidamente possibile almeno ad un accordo parziale che includa i prodotti trasformati esportati dall’Unione verso la Corea. Inoltre, la Commissione ha annunciato che i lavori dell’Egtop, nel 2014, procedono secondo i programmi. Ad ottobre dovrebbero essere approvati i due rapporti Feed 2 e Food 3. Sono inoltre in programma due nuovi mandati che riguarderanno i prodotti per la pulizia e disinfezioni degli edifici e degli impianti usati per la produzione vegetale ed i fertilizzanti.

Per quanto concerne i residui di clorati negli alimenti, la Commissione ha informato le delegazioni sul fatto che essi sono presenti in quantità superiore ai limiti previsti dalla normativa orizzontale. Studi specifici hanno confermato che tali residui deriverebbero in larga parte dall’uso di clorina per la disinfezione dell’acqua potabile, usata anche per la preparazione di alimenti. Tale problematica riguarda gli alimenti in generale e quindi potrebbe interessare indirettamente anche gli alimenti biologici. La Dg Sanco ha chiesto all’Efsa un parere specifico sull’argomento che sarà fornito nella primavera 2015. Per maggiori dettagli si possono consultare le Linee Guida sul monitoraggio dei clorati.   

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