il Punto Coldiretti

All’esame della Camera la legge salva olio made in Italy

Si è tenuta l’audizione dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria per acquisire il loro parere sul progetto normativo al vaglio della Camera dei deputati, che prevede norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini.

La Coldiretti è intervenuta, esprimendo la più ampia condivisione  della proposta di legge, che si pone l’obiettivo di introdurre metodi e sistemi di controllo che possano garantire nuove forme di tutela e valorizzazione alle produzioni del settore oleario e che consentano di verificarne oggettivamente l’origine e la qualità.

E’ questa una riforma necessaria, soprattutto, a fronte dell’evidente inefficacia delle azioni fino ad oggi intraprese per prevenire e contrastare la commissione di frodi e pratiche commerciali scorrette, destinate ad ingannare i consumatori sulla vera natura ed origine degli oli e a falsare il libero gioco della concorrenza sul mercato. Infatti, sempre più spesso, vengono immessi al consumo oli di oliva di bassa qualità, aventi un valore di mercato molto inferiore a quello di reale provenienza nazionale.

A riguardo, in diverse indagini condotte dalle Autorità preposte sulla filiera di qualità dell’olio extravergine di oliva sono stati riscontrati, presso diversi stabilimenti di confezionamento, documenti di trasporto falsificati e utilizzati per regolarizzare varie partite di olio extravergine di oliva destinate ad essere commercializzate. Ciò allo scopo di ingannare sulla vera natura del prodotto che contiene, molto spesso, olio di oliva deodorato, ossia sottoposto ad un’operazione di rettifica che permette di  trasformare oli di oliva non commestibili e di scarsa qualità in oli di oliva senza difetti, ma che non potrebbero essere venduti come extra vergini.

Anche la normativa che riguarda l’etichettatura necessita delle modifiche e integrazioni previste nel progetto di legge, posto che le attuali norme non sono sufficienti per poter garantire una consapevole scelta da parte dei consumatori che, in particolare, cadono frequentemente in errore sul territorio di provenienza dell’olio che è fondamentale criterio di qualità.

La Coldiretti si è già espressa in più sedi sul significato e la necessità di introdurre tempestivamente misure che abbiano come scopo quello di tutelare le imprese del settore oleario nazionale, l’identità della filiera e la trasparenza delle informazioni rese disponibili nelle fasi di presentazione e di promozione dei prodotti.

Non si poteva, pertanto, che esprimere parere favorevole rispetto alla proposta di legge sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, che risponde alle attuali esigenze del settore nell’ottica di tutelare i consumatori  e garantire la solidità e la competitività delle imprese italiane.

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