il Punto Coldiretti

Autorizzato l’uso d’emergenza del clofentezine sulla mora di rovo

Il Ministero della Salute, accogliendo la richiesta presentata da Coldiretti, ha emanato il decreto di uso emergenza, per 120 giorni, del clofentezine sulla mora di rovo, per il periodo dal 6 aprile al 3 agosto 2020. E’ importante, infatti, disporre di prodotti fitosanitari per arginare i danni provocati dai fitofagi e preservare la sostenibilità di questa coltura minore nel nostro Paese che è seriamente danneggiata dagli attacchi di Tetranychus urticae o ragnetto rosso.

Si tratta di una sostanza attiva già registrata su altre colture tra le quali il lampone che ora può essere impiegata anche sulla mora di rovo. L’etichetta del formulato stabilisce che non si deve superare la dose di 0,4 l/ha ed è consentita una sola applicazione per stagione.

Tra i piccoli frutti la mora ha un interesse commerciale rilevante in termini di prezzo di mercato ed è una produzione importante, in alcuni specifici areali italiani, situati non solo al nord, ma anche nel Mezzogiorno. Le more di rovo sono considerate frutti di bosco, al pari di lamponi, fragoline, ribes, uva spina e mirtilli. In molti casi rappresentano la fonte di reddito principale per molte aree montane o disagiate consentendo di mantenere il rapporto tra le nuove generazioni ed il territorio.

La coltivazione della mora è in crescita in Italia, in quanto la domanda è decisamente superiore all’offerta, si coltivano varietà più dolci di quelle presenti allo stato spontaneo e spesso appartengono a varietà i cui rovi non producono spine. Inoltre le caratteristiche qualitative (pezzatura, colore, freschezza) delle produzioni italiane sono superiori rispetto ai prodotti esteri: la mora nazionale ad esempio, in confronto a quella messicana, ha un aspetto migliore grazie al colore scuro molto attrattivo.

Nel nostro Paese la piena maturazione avviene solitamente a partire dal mese di agosto e si protrae fino al mese di settembre. Tuttavia, i cambiamenti climatici in atto, stanno anticipando notevolmente i tempi di maturazione. Capita, infatti, che già a luglio molti roveti siano carichi di frutti maturi.

Il principio attivo clofentezine, inibisce la formazione dei tessuti che costituiscono l’esoscheletro degli acari. Si tratta di un preparato che agisce per contatto sulle uova invernali ed estive degli acari tetranichidi. E’, inoltre, attivo nei confronti dei primi stadi di sviluppo di questi fitofagi (larve e protoninfe) e assicura un controllo molto più prolungato nel corso della stagione facilitando notevolmente la lotta acaricida.

Tale esigenza è determinata, nei diversi ambiti, da scarse o nulle alternative disponibili sul mercato. Nel quadro delineato, è importante garantire la difesa fitosanitaria della mora di rovo al fine di valorizzare la produzione nazionale e contrastare le importazioni da altri Paesi europei ed extraeuropei (Spagna, Olanda, Marocco e Sudamerica in particolare Cile, Messico, Argentina) questi ultimi con standard di sicurezza rispetto all’uso dei prodotti fitosanitari decisamente inferiori a quelli italiani sia in termini di tossicità delle sostanze attive impiegate sia per quanto concerne i residui che in Italia come noto sono i i più bassi al mondo in proporzione all’elevato numero di campioni analizzati.

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