Autorizzazione a rischio per 1,3D e cloropicrina: tra le alternative biofumigazione e Crotolaria juncea
I Consorzi Agrari d’Italia (Cai) hanno effettuato a Bologna, alla presenza di Coldiretti, una dimostrazione in campo per gli agricoltori ed i tecnici sulla tecnica della biofumigazione sperimentata da anni in collaborazione con il Crea-Cerealicoltura e colture industriali di Bologna. Il sovescio è stato effettuato ricorrendo alla Crotolaria Juncea (varietà Madras). Crotolariajuncea è una pianta leguminosa utilizzata come sovescio primaverile-estivo presenta le seguenti caratteristiche:
La prova dimostrativa si è svolta in un’azienda agricola Coldiretti, nei pressi di Bologna, su grandi parcelloni a pieno campo ed ha avuto questa impostazione sperimentale:
Sullo stesso terreno (parcellone B), a confronto con il parcellone non sovesciato (parcellone A), è stata seminata la patata nella primavera successiva in data 15 marzo 2021.La tecnica colturale adottata su patata nel 2021 è stata la medesima in entrambi i parcelloni, sia con che senza sovescio. La prova ha dimostrato:
Ferretto :+21% senza sovescio di crotolaria; NB: la % del ferretto è al netto degli altri parametri valutati nello scarto: marcio, todello, terra, ecc. Nella Tabella si vede che dove è avvenuto interramento di Crotolaria l’anno prima, si è prodotto 3.300 kg (33 quintali) di patate in più. Considerato un prezzo medio di 0,25 €/kg, si é ottenuto una maggiore Plv di 825 €/ettaro. In più si ha una riduzione della presenza degli elateridi del 21%. Questi risultati confermano l’applicabilità in campo delle precedenti prove sperimentali proposte dal Crea - cerealicoltura e colture industriali di Bologna ed effettuate in collaborazione con Cai e Veneto Agricoltura ( Regione Veneto). Nell’ambito della produzione integrata il Psr dell’Emilia Romagna incentiva tale pratica agronomica sotto la voce ”Seminativi azioni agronomiche avanzate (impiego pellets naturali o piante biocide)”. Alla luce del fatto che la Commissione Ue sembra non intenzionata a rinnovare l’autorizzazione dell’1,3D e della cloropicrina, tali tecniche assumono una notevolissima importanza, anche per la loro eco compatibilità. Rispetto all’impiego di queste tecniche l’Italia si è mostrata assolutamente all’avanguardia come ha dimostrato il Simposio mondiale sulla biofumigazione tenutosi a primavera di quest’anno. |
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