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Biodiversità: la Commissione Ue rilancia sulla tutela degli impollinatori

Ampliamento delle aree protette, ripristino degli ecosistemi e delle caratteristiche paesaggistiche ad alta diversità sui terreni agricoli valorizzando forme di lotta integrata e riducendo significativamente inquinanti ambientali oltre alla promozione dell’agricoltura biologica sono alcuni obiettivi indicati dalla relazione della Commissione europea sulle azioni per proteggere gli impollinatori pubblicata il 27 maggio.

Gli insetti impollinatori – sottolinea lo studio – sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi, la sicurezza alimentare, i medicinali e il benessere. Ma sono a forte rischio: una specie su dieci di api e farfalle in Europa è infatti sull’orlo dell’estinzione e un terzo di è in declino. E senza di loro, molte specie vegetali rischierebbero di scomparire. Soltanto nell’Unione europea, infatti, quattro specie di colture e fiori selvatici su cinque dipendono, almeno in parte, dall’impollinazione degli animali.

Secondo la Commissione sono stati compiuti passi importanti, ma la sfida è ancora aperta.

Entro la fine del 2020, si legge nel report, sono state attuate oltre trenta azioni in tre aree ritenute prioritarie: migliorare la conoscenza del declino degli impollinatori; affrontarne le cause e coinvolgere il pubblico e promuovere la cooperazione per arrestare il declino. E’ stato anche messo in campo uno strumento interattivo, il Pollinator Park, realtà virtuale ambientata nel 2050 che disegna un mondo dove gli impollinatori non esistono più. E’ stato poi sviluppato un programma finalizzato a monitorare le specie degli impollinatori su tutto il territorio dell’Unione europea.

Ma è stato comunque lanciato l’appello a intensificare gli sforzi soprattutto per arrestare la perdita di habitat nei paesaggi agricoli e l’impatto dei pesticidi. La questione della tutela dell’habitat è alla base della strategia Ue per la biodiversità per il 2030, del Farm to Fork e del Piano d’azione per l’inquinamento zero. Un contributo arriverà anche dalla nuova strategia sull’adattamento ai cambiamenti climatici destinata ad avere un impatto positivo sugli impollinatori. La presenza degli insetti è considerata determinante per la sicurezza alimentare e per la sopravvivenza della stessa natura.

Per questo si punta a rafforzare gli interventi per tutelare gli impollinatori inserendo questo tema all’interno della nuova Politica agricola comune.

La futura Pac, in linea con gli obiettivi del Green Deal, secondo il commissario all’Agricoltura Ue, contribuirà al raggiungimento dei nuovi obiettivi “ introducendo una maggiore ambizione ambientale e climatica. Ad esempio, per ricevere fondi, gli agricoltori dovranno dedicare terreni agricoli alla biodiversità”.

Per quanto riguarda i prossimi impegni la Commissione ha annunciato che entro la seconda metà del 2021 sarà avviata una consultazione per raccogliere valutazioni di esperti e cittadini che potrebbe portare alla revisione dell’iniziativa sugli impollinatori adottata nel 2018.

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