Biodiversità: la Ue rilancia sugli interventi per il ripristino degli ecosistemi
Azioni urgenti per il ripristino degli ecosistemi degradati entro il prossimo decennio per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, con una particolare attenzione per le zone umide, i fiumi degradati, le foreste e gli ecosistemi agricoli. In cantiere dunque un nuovo accordo globale per bloccare la perdita di piante e animali. E’ l’obiettivo a cui punta l’Unione europea e che sosterrà in occasione dei negoziati globali sulla biodiversità della Cop 15 che si sono aperti a Ginevra il 14 marzo e si concluderanno il 29 marzo. Tra le richieste sul tavolo, sostenute da Bruxelles, traguardi ambiziosi con il ripristino degli ecosistemi entro il 2050, con risultati da verificare a cadenze temporali; obiettivo del 30% della terra e degli oceani da proteggere entro il 2030; rafforzamento delle risorse con l’impegno a raddoppiare i finanziamenti alla biodiversità, in particolare per i Paesi più vulnerabili e infine l’attuazione di quanto previsto dalla 3° Convenzione sulla biodiversità per un’equa condivisione dei benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche legate alla biodiversità. |
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