il Punto Coldiretti

ColdirettiBio: prima assemblea dell’Associazione delle Imprese biologiche e biodinamiche

Favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica, rappresentare ed assistere i soci a livello nazionale in ambito tecnico, normativo e commerciale nei contesti nazionali e internazionali dell’agricoltura biologica e biodinamica. Sono questi gli scopi statutari su cui si sviluppa l’attività della Associazione delle imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti.

ColdirettiBio, una nuova organizzazione di settore che opera in continuità all’Associazione Anagribios, integrata nel sistema della Coldiretti, farà sentire con forza la voce delle imprese agricole nella filiera del biologico, in un confronto con i mercati e con le istituzioni, per affermare sempre più la centralità del ruolo che il settore agricolo deve esercitare in tutte le dinamiche di produzione e consumo del cibo.

Si è svolta la prima assemblea dell’Associazione delle imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti. L’occasione, aperta dai saluti del Presidente Prandini, ha dato l’opportunità ai soci della nuova compagine associativa di incontrarsi finalmente di persona, per ridefinire anche l’assetto amministrativo e contabile rinnovando il Consiglio direttivo, che sarà affiancato dal lavoro di un importante Comitato Scientifico.
Nonostante l’Associazione vanti già un ampio numero di aziende agricole socie sparse su tutto il territorio nazionale – esprimendo così una rappresentanza delle diverse realtà agricole presenti nel paese – un primo obiettivo sarà il necessario ampliamento della rete territoriale di imprese biologiche e biodinamiche in coordinamento con le federazioni regionali di Coldiretti.

Diversi gli ambiti in cui l’Associazione è già impegnata, tra questi la sollecitazione di specifici interventi normativi per la valorizzazione del biologico Made in Italy e per il miglioramento dei controlli nei paesi terzi e presso le dogane per il biologico di importazione. Anche in termini di organizzazione della filiera nazionale l’impegno sarà consistente nel definire specifici accordi di filiera per il bio italiano, anche con la Gdo, e la valorizzazione di distretti locali legati all’adozione del metodo del biologico in specifici territori.

Altro tema su cui l’Associazione sarà fortemente impegnata con iniziative concrete sarà quello della semplificazione amministrativa: sono sempre di più infatti le imprese che si trovano costrette ad abbandonare la certificazione del bio perché sommerse da adempimenti burocratici spesso totalmente inutili e inefficaci. Sul punto diverse proposte di modifica della normativa sono già state predisposte, anche attraverso il ricorso a nuovi sistemi di tracciabilità a garanzie delle produzioni che, per il biologico, potrebbero fornire soluzioni assolutamente innovative.

L’Assemblea ha rappresentato il primo atto formale per la costituzione di una rete di imprese biologiche e biodinamiche su cui strutturare le attività di rappresentanza e di servizio per il settore in capo a Coldiretti. Dal punto di vista operativo è stato richiamato un necessario impegno dell’associazione nel definire un percorso di lavoro su ambiti operativi di tipo tecnico, normativo e di mercato.
Particolare rilievo sarà dato anche alla necessità di sviluppare attività di informazione e di divulgazione rivolte ai consumatori e le imprese, realizzate grazie alla collaborazione con la fondazione Campagna Amica.

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