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Eurobarometro: l’emergenza climatica problema numero 1 per i cittadini Ue

Neppure il Covid 19 ha fatto passare in secondo piano l’emergenza posta dai cambiamenti climatici. L’ultimo report dell’Eurobarometro, pubblicato il 5 luglio dalla Commissione Ue, evidenzia infatti che più di nove cittadini europei intervistati su dieci considerano il cambiamento climatico un problema serio (93%), con quasi otto su dieci (78%) che lo considerano molto grave. Il cambiamento climatico svetta dunque tra le priorità da affrontare.

Secondo il 90% degli intervistati le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte al minimo compensando le emissioni rimanenti per rendere l’Ue climaticamente neutra entro il 2050. Da qui la richiesta di aumentare l’impiego delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

I cittadini europei rivendicano dunque interventi per affrontare i rischi alla biodiversità che derivano dai cambiamenti climatici . Intanto il 64% degli intervistati ha dichiarato di aver già individualmente intrapreso azioni sostenibili nella vita quotidiana. Ma per i cittadini servono riforme strutturali che dovranno essere attivate soprattutto dai Governi nazionali e a seguire dalle imprese e dalla Ue.

L’81% è favorevole a stanziare risorse a favore delle energie rinnovabili. E ancora, il 75% è favorevole a dirottare gli investimenti per la ripresa economica alla economia verde in considerazione del riconoscimento delle opportunità che la lotta al cambiamento climatico offre all’economia europea. Dagli interventi sul clima deriverà dunque più competitività per le imprese. Per il 70% dei cittadini la riduzione dell’import di combustibili fossili potrà avvantaggiare l’Ue dal punto di vista economico. Anche perché gli investimenti sulla transizione verde saranno comunque inferiori ai costi dei cambiamenti climatici.

La nota precisa che sono stati intervistati 26.669 cittadini di diversi gruppi sociali e demografici in tutti i 27 Stati membri dell’Ue. Il sondaggio è stato condotto tra il 15 marzo e il 14 aprile 2021.

Gli impegni per ridurre le emissioni di gas serra , sottolinea il documento, puntano a rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050 e a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Si tratta di impegni sanciti dalla legge europea sul clima, che è stata formalmente firmata il 30 giugno 2021. Inoltre la Commissione presenterà il 14 luglio 2021 il suo pacchetto di proposte legislative “Fit for 55” che prevede la revisione della legislazione e nuovi strumenti.

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