Giornata foreste, con guerra dazi +15% prezzo del legno, 20 mln di nuovi alberi per salvare clima e occupazione
La guerra mondiale dei dazi scatenata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto balzare del 15% il prezzo internazionale del legname dall’inizio dell’anno con un impatto pesante sulla filiera del riscaldamento e del mobile Made in Italy in un Paese come l’Italia puo’ contare su quasi 12 milioni di ettari di foresta. E’ quanto emerge da una analisi dell’Osservatorio Coldiretti in occasione della Giornata internazionale delle Foreste istituita dall’Onu che si celebra il 21 marzo che è stata festeggiata in Italia con una cerimonia inaugurale al Fao Park di Roma e gli spazi di Villa Doria Pamphilj arricchiti da una vera e propria biblioteca vivente realizzata grazie al contributo dei vivaisti Coldiretti che hanno donato 180 alberi provenienti da tutto il mondo. Circa il 40% della superficie nazionale è coperta da foreste che sono però molto vulnerabili al degrado e agli incendi a causa dell’incuria e dell’abbandono che non consentono una adeguata valorizzazione economica. Le regioni con la più alta percentuale di boschi rispetto alla superficie complessiva sono la Liguria (81% del territorio occupato da foreste), il Trentino Alto Adige (62%) e la Sardegna (56%) la quale vanta però il più esteso territorio boscato in termini assoluti con 1,3 milioni di ettari davanti a Toscana (1,2) e Piemonte (1). Per difendere il bosco italiano occorre creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, i veri custodi dell’ambiente. Le foreste sostengono l’agricoltura fornendo case agli impollinatori, contribuendo a mantenere il suolo sano, trattenendo l’acqua, offrendo cibo e ombra per il bestiame, regolando le temperature e agendo come barriere naturali contro il vento per le colture, oltre a migliorare le precipitazioni per le esigenze agricole. Da qui l’importanza di avviare una grande attività di forestazione diffusa sul territorio nazionale, che coinvolga le aziende agricole socie di Coldiretti e rilanci la produzione vivaistica, rinnovando un patrimonio boschivo che nel nostro Paese fondamentale per la capacità di assorbire CO2, ma anche una risorsa economica dal grande potenziale ancora sottoutilizzata, sulla quale pesa peraltro il rischio abbandono. E piantare 20 milioni di nuovi alberi per rigenerare il patrimonio boschivo, contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e offrire nuove opportunità occupazionali nelle aree del Paese è l’obiettivo di Coldiretti. Per salvaguardare il Bosco Italia, è fondamentale avviare progetti di gestione responsabile del territorio montano e delle risorse forestali, migliorare i servizi ecosistemici offerti e promuovere le filiere foresta-legno e foresta-energia, sostenendo il lavoro dei più di diecimila operatori, tra boscaioli e aziende agricole forestali, che si occupano della gestione sostenibile degli alberi e della prima lavorazione del legname. Per rispondere a queste sfide, è attiva Oltrebosco, una società costituita da Cai – Consorzi Agrari d’Italia, B.F. S.p.A., Sorgenia Biomasse e Federforeste, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio forestale trasformandolo in un motore di sviluppo per le aree interne e per l’economia locale. |
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