il Punto Coldiretti

Progetto Salsa, sos per le piccole imprese agricole europee

In soli sei anni, dal 2010 al 2016, le piccole imprese agricole europee sono diminuite del 23 per cento: in sostanza, perdiamo 413 piccole imprese agricole al giorno, nonostante queste svolgano un ruolo importante nella produzione di prodotti alimentari e nel sostegno all’economia delle aree rurali. È di questo ruolo e di quali azioni possano essere intraprese per rafforzarlo che si occupa il progetto Salsa, a cui Coldiretti partecipa, come unica organizzazione agricola, con il supporto di Ager, per la divulgazione dei risultati e l’elaborazione di raccomandazioni ai policy-makers.

Molti piccoli imprenditori agricoli lottano, oggi giorno, per mantenere un tenore di vita adeguato, affrontando scelte difficili per poter avere un peso nel mercato, spingendo chi può ad aumentare la dimensione aziendale. Tuttavia, se il valore delle piccole imprese agricole fosse meglio compreso dalle istituzioni che orientano la politica agricola ai vari livelli (comunitario, nazionale regionale), queste potrebbero accedere a maggiori risorse finanziarie.

Il progetto Salsa, analizzando 800 piccole imprese agricole in 25 regioni europee e 100 in cinque paesi africani, ha messo in luce come, in molti contesti, le aziende agricole di piccole dimensioni producono molto di più di quanto le statistiche ufficiali raccontano, dal momento che queste ultime non tengono conto del cibo prodotto e impiegato dall’azienda per alimentare la famiglia, gli amici e anche gli animali domestici. Un fabbisogno che, secondo i dati raccolti dal progetto, assorbe tra il 25% ed il 40% della produzione dell’azienda stessa.

L’analisi è stata condotta raccogliendo immagini satellitari, capaci di identificare anche gli orientamenti colturali, visite dirette sul campo, interviste ai produttori ed esperti agricoli, utilizzati per elaborare una stima complessiva della capacità produttiva delle aziende, confrontata poi con le statistiche ufficiali disponibili. Il gap di produzione che emerge tra i dati rilevati dal progetto e le statistiche ufficiali dimostra che il ruolo delle piccole aziende agricole è stato ampiamente sottovalutato.

Questa errata rappresentazione delle piccole imprese agricole genera una condizione per cui esse, pur essendo soggetti economici, non vengono adeguatamente prese in considerazione da mercati, banche e governi. I numeri possono aiutare a comprendere questa situazione. Secondo le statistiche europee, che classificano la dimensione delle imprese sulla base del valore economico, le aziende agricole piccole e piccolissime, pur rappresentando il 70% delle imprese totali, contano solo per il 5% della produzione venduta. Le imprese grandi, che producono il 71% della produzione agricola standard, rappresentano solo il 6.3% della imprese agricole totali.

Ma poiché, tanto più si produce tanto più si ha valore di mercato, sono le aziende più grandi a godere di trattamenti preferenziali. Riconoscere e sostenere la reale capacità produttiva delle piccole aziende agricole significa garantirne una peso ed un ruolo molto più grande nella filiera alimentare. Tenendo comunque a mente che la produttività aumenta se le imprese, anche di piccole dimensioni, si specializzano nella qualità e operano una prima trasformazione del prodotto, ovvero aggiungono valore alla propria produzione.

Il progetto Salsa, ormai quasi al termine, presenterà le proprie conclusioni alla Commissione europea quando ancora sono in fase di definizione le prossime politiche agricole post 2020, cercando di orientarne le strategie verso una maggiore attenzione alle piccole imprese agricole, che sono soggetti chiave nel garantire disponibilità di cibo, sostenibilità ambientale e resilienza delle comunità rurali. Un supporto, quindi, che dovrebbe essere concesso non in ragione o “in compensazione” della dimensione ridotta delle imprese ma perché si riconosce la migliore capacità di gestione delle terra che esse garantiscono rispetto alle grandi imprese, purché lo sforzo dell’azienda sia orientato ad una produzione sostenibile.

Non si può non tener conto, ad esempio, che molte piccole imprese sono gestite da agricoltori over 65 che fanno fatica ad adottare nuove tecniche e tecnologie di produzione a basso impatto ambientale e il cui livello di formazione professionale non è paragonabile a quello di giovani imprenditori le cui attività sembrano avere maggiori prospettive di successo. Dal progetto Salsa potranno quindi emergere indicazioni che l’Ue potrà utilizzare per affrontare quella che è la vera sfida di una politica europea, ovvero supportare al meglio ogni agricoltore ad essere economicamente e ambientalmente sostenibile, indipendentemente dalla dimensione aziendale. Aggiornamenti continui sul progetto sono disponibili sui profili twitter @salsaH2020 e @SALSA_WP6.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi