Strategia forestale Ue: ok, con qualche distinguo, dai ministri dell’Agricoltura
Il Consiglio dei ministri dell’agricoltura Ue, nella riunione del 15 novembre scorso, ha promosso la nuova strategia forestale europea per il 2030 della Commissione, ma con qualche “appunto”. Innanzitutto è stata espressa dai ministri la necessità di “ trovare un equilibrio tra gli aspetti ambientali, sociali ed economici della gestione forestale sostenibile”. Un altro “invito” è stato lanciato a rispettare e mantenere le diversità delle foreste nei diversi Stati membri. Perplessità poi sullo “sviluppo di piani strategici nazionali per la silvicoltura, come previsto nella comunicazione della Commissione”. Secondo il Consiglio bisogna incoraggiare ”l’uso dei processi internazionali di monitoraggio e rendicontazione esistenti”. Inoltre si chiede di inserire la strategia europea in una dimensione globale per perseguire l’obiettivo dello stop alla deforestazione. I 27 ministri hanno in ogni caso riconosciuto come le foreste debbano contribuire di più agli obiettivi posti dal Green Deal e dall’Agenza 2030. Il ruolo delle foreste è considerato infatti essenziale per tutelare la salute umana e degli animali e per preservare l’ambiente. Il Consiglio ha concordato sul documento della Commissione anche per quanto riguarda la considerazione della silvicoltura come elemento basilare per tendere a “una bioeconomia circolare verde climaticamente neutra e competitiva”. Condivisa dai ministri anche la nuova strategia finalizzata a promuovere prodotti di legno sostenibili e di istituire un nuovo partenariato per la ricerca e l’innovazione forestale.
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