Tabacco: approvato l’uso d’emergenza della emamectina benzoato
E’ stato approvato da parte del Ministero della Salute, il decreto ministeriale che autorizza in emergenza l’estensione d’impiego, per 120 giorni, su tabacco dell’emamectina benzoato (nome commerciale del formulato Affirm). Il periodo autorizzato per i trattamenti contro Helicoverpa spp. è dal 16 giugno 2021 al 13 ottobre 2021. Coldiretti ha ottenuto il decreto di uso d’emergenza in oggetto che è un ‘estensione d’impiego seppure transitoria essendo il formulato già registrato per altre colture. Coldiretti e Ont Italia con il decreto relativo a tale sostanza attiva sono riuscite, anche quest’anno, a garantire un’efficace sistema di difesa fitosanitaria per il tabacco. Infatti grazie agli altri decreti di uso d’emergenza relativi a clorantraniliprole, oxathiapiprolin, acido perlagonico e appunto emamectina benzoato si può controllare le principali problematiche fitosanitarie della coltura. Gli usi d’emergenza citati rispettano un orientamento improntato all’ individuazione di sostanze attive a basso impatto ambientale e per la salute umana. L’emamectina benzoato, inoltre, è tra le sostanze attive impiegate nel progetto sperimentale promosso da Ont Italia e Coldiretti per il controllo della Helicoverpa e Mamestra su tabacco che vede il ricorso in via preliminare ad un sistema di monitoraggio innovativo basato sul ricorso alle trappole elettroniche della Trapview che sta dando ottimi risultati per il controllo di questi due temili parassiti. La coltura del tabacco, infatti, é altamente sensibile a diversi parassiti tra i quali uno dei più pericolosi è la Helicoverpa spp. un lepidottero che provoca erosioni fogliare e intacca l’integrità del lembo e, di conseguenza, la qualità del tabacco. Per combattere tale parassita, in assenza di sostanze attive registrate su tale coltura, si è individuato nella emamectina benzoato, un valido strumento da poter impiegare nella strategia di difesa fitosanitaria. Si tratta di una sostanza attiva già autorizzata in Italia su altre colture, appartenente alla famiglia delle avermectine. Agisce bloccando la trasmissione dei segnali nervosi del parassita attraverso l’attivazione del canale cloro. L’insetto cessa di nutrirsi e va incorso a paralisi irreversibile. Agisce in modo specifico sulle larve dei lepidottero per contatto ed ingestione. Possiede spiccate proprietà penetranti e translaminari grazie alle quali forma una riserva attiva begli organi vegetali da proteggere. Nel 2020, l’Italia ha destinato 13.378 ettari alla coltivazione del tabacco, per una produzione stimata di 52.772.760 kg, realizzata da 1.790 produttori concentrati essenzialmente in Veneto, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Si conferma, tra l’altro, una sostanziale stabilità del comparto, da un punto di vista delle superfici investite, grazie anche alla forte spinta all’innovazione ed all’efficienza della filiera per la migliore sostenibilità economica, sociale e ambientale delle coltivazioni. A livello europeo, l’Italia rappresenta il primo produttore con circa un terzo delle superfici complessive e il 40% della produzione di tabacco greggio, con standard qualitativi sempre più elevati, raggiunti anche grazie alla disponibilità dei mezzi di difesa fitosanitaria che viene garantita dagli usi d’emergenza concessi dalle Autorità competenti. L’auspicio è che le società produttrici di produttrici dei prodotti fitosanitari investano nei mezzi di difsa relativi a tale coltura e che gli usi d’emergenza diventino a breve delle estensioni definitive di impiego in modo tale che i tabacchicoltori possano usufruire di un numero adeguato di sostanze attive autorizzate per la lotta fitopatologica. |