il Punto Coldiretti

Tabacco, continua il progetto sperimentale di monitoraggio dei lepidotteri nottuidi

Ont Italia, con il supporto di Coldiretti e in collaborazione con Philip Morris Italia, Certis e Trapview, ha intrapreso nel 2019 un progetto sperimentale in alcune aziende pilota di Umbria e Veneto per il monitoraggio tramite trappole a feromoni delle popolazioni adulte dei nottuidi fitofagi del tabacco Helicoverpa armigera e Mamestra brassicae. Entrambi questi fitofagi hanno rappresentato negli ultimi anni un problema rilevante per la coltura del tabacco, in tutti i principali areali di coltivazione, determinando talora ingenti danni alla produzione di natura quantitativa e qualitativa.

La crescente diffusione delle infestazioni di H. armigera e M. brassicae è da porre in relazione alle possibili modifiche del ciclo biologico dei due fitofagi, a causa dei cambiamenti climatici, e alla sempre più limitata sensibilità verso le sostanze attive impiegate nelle comuni strategie di difesa adottate. Pertanto, l’obiettivo del monitoraggio è stato quello di approfondire le conoscenze del ciclo biologico dei due lepidotteri, di verificare eventuali correlazioni tra le curve di volo degli adulti e il danno fogliare rilevato in campo e di definire il momento più opportuno per gli interventi fitosanitari in modo da garantirne la piena efficacia.

Il progetto ha previsto anche la messa a punto di un innovativo protocollo di difesa fitosanitaria con un migliore profilo di residualità e di sostenibilità ambientale e un minore rischio di insorgenza di forme di resistenza da parte dei due fitofagi rispetto alle strategie di comune impiego. Il protocollo è stato basato sull’impiego di sostanze attive di natura chimicaa più elevato profilo di efficacia, disponibili grazie alla deroga per il loro impiego su tabacco in condizioni di emergenza fitosanitaria, prevedendone l’applicazione integrata con un prodotto biologico a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki.

Nella stagione 2019 sono state impiegate trappole a feromoni classiche e nel 2020 queste sono state affiancate da trappole elettroniche, traducendo nella pratica la necessità di accompagnare il tabacchicoltore verso un’agricoltura più innovativa e di precisione e, dunque, più sostenibile. Le trappole elettroniche forniscono in modo interattivo ogni giorno dati sulle catture e dettagli meteorologici, senza necessità di recarsi in campo, e sono implementate da un software con la possibilità di creare modelli predittivi grazie ai dati raccolti. Inoltre, l’utilizzo di dispositivi di monitoraggio automatici è stato introdotto anche per costruire uno storico dati allargato e ottenere una mappatura dei parassiti per aree, creando una strategia di rete che permetterà di offrire un servizio di supporto fitosanitario a quante più aziende socie possibili, indipendentemente dal loro coinvolgimento diretto.

Il progetto proseguirà durante la stagione 2021 con l’obiettivo di ampliare il campo di azione delle trappole elettroniche, seppur ancora in una logica di complementarietà con le trappole tradizionali. Anche per quest’anno, Coldiretti e Ont Italia si impegnano per ottenere l’impiego in emergenza di molecole già registrate per altre colture, secondo l’Art. 53 del Regolamento (CE) 1107/2009. Tenendo conto delle valutazioni tecniche emerse nel corso della campagna 2020, sarà sostenuta la richiesta alle Autorità competenti per l’uso straordinario su tabacco delle sostanze chimiche emamectina benzoato e chlorantraniliprole.

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