Ue, via libera al rinnovo dell’autorizzazione per il Captano
Nel corso dell’ultimo Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (SCoPAAF) sui prodotti fitosanitari, gli Stati Membri hanno approvato il rinnovo dell’autorizzazione per 15 anni della sostanza attiva “Captano”. Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie all’azione di sensibilizzazione che Coldiretti ha sostenuto in tutte le sedi italiane ed europee affinché venisse sventato il rischio di non utilizzo alle colture frutticole all’aperto che rappresentano un asset strategico della nostra produzione ortofrutticola. Un risultato importante anche perché è un prodotto che non ha alternative e la cui cancellazione avrebbe portato all’utilizzo di più prodotti, non ugualmente efficaci e con una maggiore pericolosità per l’ambiente. Il Captano è un prodotto caratterizzato da una notevole efficacia nei confronti di diversi patogeni, una notevole velocità di degradazione dei residui e la cui utilizzazione viene ottimizzata ed esaltata dai metodi dell’agricoltura di precisione che ne riduce gli utilizzi in termini di trattamenti e quantità utilizzate. La nuova autorizzazione prevede la possibilità di continuare ad utilizzare tale sostanza anche all’aperto, contrariamente a quanto previsto nelle bozze iniziali presentate dalla Commissione. Tra le disposizioni specifiche previste per il rinnovo, per quanto riguarda gli usi all’aperto, si applicano le seguenti condizioni: – possono essere autorizzati solo gli usi al di fuori della fioritura della coltura e quando non sono presenti erbe infestanti in fiore tra le file delle colture trattate; – gli Stati membri devono richiedere che le applicazioni nei frutteti (ad esempio, mele, ciliegie) siano effettuate solo con attrezzature che aumentano la precisione e l’accuratezza dell’applicazione (ad esempio, schermi di emissione, irroratori schermati, irroratori con cappuccio, irroratori a tunnel, irroratori controllati da sensori) e che, mantenendo il tasso di applicazione sulle superfici bersaglio, raggiungano una riduzione media di almeno il 61% del prodotto fitosanitario applicato (per ettaro) e una riduzione di almeno il 20% della perdita di prodotto fitosanitario al suolo rispetto alle applicazioni effettuate con attrezzature e pratiche di applicazione convenzionali. La nuova autorizzazione entrerà in applicazione a partire dal 1° novembre 2024 e sarà valida fino al 31 ottobre 2039. |
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