il Punto Coldiretti

Api, prorogato il divieto di utilizzo di alcuni concianti

Il Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare, con il dm 16 settembre 2010 ha, per la terza volta, prorogato al 30 giugno 2011, il divieto di utilizzo, per la concia di sementi, dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid e fipronil.

Il Ministero, avvalendosi ancora una volta del principio di precauzione, ha motivato tale provvedimento affermando che la  rete di monitoraggio, attivata su tutto il territorio nazionale e prevista nell’ambito del progetto Apenet, non ha rilevato, nella sostanza, eventi di mortalità anomala delle api in aree maidicole nella primavera 2010.

E’ emersa, infatti, una situazione invariata rispetto a quella evidenziata dalla sperimentazione effettuata nel corso dell’anno precedente, in quanto i dati di tale relazione confermano i risultati riportati nell’anno precedente, sull’attività svolta e sui primi risultati ottenuti nell’ambito del progetto Apenet in merito agli effetti del mais conciato sulle api.

Inoltre, lo studio degli effetti sub-letali delle sostanze attive clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid e fipronil sulle api, in particolare per quanto concerne l’apprendimento, la memoria olfattiva e l’orientamento spaziale delle api ha evidenziato gli effetti negativi sulle api già a basse concentrazioni di principi attivi contenute nelle polveri rilasciate dalle macchine durante la semina.

Pertanto, secondo il Ministero, sebbene la sperimentazione abbia confermato i progressi ottenuti grazie alle nuove tecniche di concia delle sementi, questa non è ancora conclusa per quanto riguarda i dispositivi di abbattimento delle polveri sulle macchine seminatrici.

Il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), che coordina il progetto Apenet, è stato, pertanto, incaricato di potenziare l’attività volta alla messa a punto di nuovi e più efficaci prototipi di deflettore da utilizzare nelle macchine seminatrici al fine di contenere il più possibile la dispersione delle polveri nell’ambiente.

In sostanza, le Amministrazioni competenti hanno deciso che occorre promuovere ulteriori sperimentazioni in campo, risultando evidente che la risoluzione della problematica debba essere ricercata in un ulteriore abbattimento delle polveri emesse, raggiungibile con una concia adeguata delle sementi e con l’utilizzo di macchine seminatrici opportunamente modificate.

Infine, entro la prossima estate, saranno elaborate linee guida specifiche riguardo alle attrezzature da utilizzare per la semina delle sementi conciate ed alle relative modalità d’uso.

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