Basilico, ok a uso d’emergenza fosetil alluminio per la lotta alla Peronospora
E’ stata accolta, con il DM 5 maggio 2015, la richiesta di Coldiretti per l’estensione d’impiego sulla coltura del basilico in campo ed in serra per la lotta all’avversità Peronospora belbahrii per un periodo di 120 giorni del fosetil alluminio. Il solo formulato commerciale autorizzato è Maestro WG Advance prodotto da Sapec Agroitalia. Il periodo in cui sono autorizzati i trattamenti è: 12 maggio–8 settembre 2015. Si tratta di un fungicida sistemico in granuli idrodispersibili la cui efficacia è garantita anche dalla sua grande mobilità nelle piante. Penetra rapidamente nei tessuti vegetali per cui non presenta rischi collegati al dilavamento e consente anche una protezione delle foglie formatesi dopo il trattamento. E’ un particolare prodotto sistemico, il quale anziché agire direttamente sul fungo, stimola la pianta stessa a produrre sostanze naturali quali fenoli e fitoalessine ad azione antimicrobica; normalmente tali sostanze sono prodotte in seguito a fenomeni di stress o infezioni. Agisce solo quando l’accumulo di sostanza attiva raggiunge una certa concentrazione e quando la pianta è in attivo metabolismo. Non è, pertanto, un prodotto curativo da distribuire con infezioni in atto. La dose è si 2-3 kg/ha con interventi preventivi ogni 10-14 giorni. Occorre effettuare massimo 2 applicazioni per ciclo colturale con un volume d’acqua compreso tra 600 e 1000 litri/ha. Il trattamento va sospeso 14 giorni prima della raccolta. Coldiretti esprime soddisfazione per la decisione delle Amministrazioni competenti in quanto la Peronospora belbahrii sta mettendo in pericolo la coltivazione del basilico destinato sia al consumo fresco che alla produzione del pesto. Se non fosse stato autorizzato il fosetil alluminio, i produttori non avrebbero alcun antidoto davvero efficace per affrontare il problema. Nelle zone dove maggiormente si concentra la produzione ligure (Genova), Andora (Savona), Diano Maina (Imperia), il danno al basilico ha avuto negativi risvolti sociali con numerosi lavoratori stagionali che rischiano il licenziamento in assenza di prodotto da raccogliere e confezionare. La Peronospora b. ha fatto, comunque, la sua comparsa anche in altri areali quali la Toscana, ii Lazio e la Sardegna causando la quasi completa perdita della produzione. Il basilico è una coltura considerata “minore” che traina l’economia non solo della regione Liguria (il Basilico Genovese è Dop), ma anche di altre aree geografiche attualmente interessate da tale coltura. Il basilico è coltivato è prodotto sia in pieno campo, sia in ambiente protetto (serra, tunnel, ombraio): i due sistemi di coltivazione permettono di offrire il prodotto sul mercato durante tutto l’anno. Le maggiori produzioni si concentrano nel periodo primaverile – estivo, da maggio fino a tutto settembre. Il prezzo di vendita del Basilico Genovese Dop oscilla moderatamente all’interno di una forbice di prezzi, tra i valori più alti in coincidenza con le produzioni in serra riscaldata nel corso dei periodi più freddi dell’anno – ma per produzioni di modesta entità – e i valori più bassi nel periodo estivo – in coincidenza delle maggiori produzioni di pieno campo. |