Comunità montane, da accordo Ministero-Uncem opportunità per l’agricoltura di montagna
Il Ministero delle Politiche agricole ha firmato un protocollo d’intesa con l’Unione nazionale comuni comunità enti montani (Uncem) per la valorizzazione dell’agricoltura di montagna. Si tratta di un accordo che riconosce la centralità del ruolo delle comunità montane nel settore agricolo, alimentare e forestale e nelle attività di presidio dei territori dai fenomeni di dissesto idrogeologico. L’attiva collaborazione tra il Ministero e l’associazione che rappresenta i Comuni montani e le Unioni dei Comuni montani, può costituire l’occasione per consentire a territori particolarmente strategici in termini di superficie e di conservazione della varietà degli ecosistemi, di ricevere un’attenzione specifica attraverso azioni mirate di pianificazione territoriale, culturale, economica e sociale. In questo senso, il Protocollo d’intesa prevede, infatti, tra i vari impegni presi dalle parti, quello di procedere al monitoraggio e alla ricognizione, sull’intero territorio nazionale, del ruolo svolto dalle Comunità montane nella fase di programmazione dei Programmi di sviluppo rurale (Psr) al fine di migliorare le capacità di governo e la cooperazione istituzionale, valorizzando, inoltre, le opportunità offerte nell’ambito della progettazione territoriale e di governance. Inoltre, Ministero ed Uncem si impegnano a promuovere la più ampia collaborazione tra le istituzioni nel rispetto del principio di sussidiarietà e a stipulare accordi con i quali definire le attività da svolgere, al fine di favorire le attività turistiche, escursionistiche e di educazione ambientale valorizzando le risorse storiche, ambientali ed agricole dei territori montani; collaborare alla creazione di un nuovo sistema di istruzione e formazione professionale a favore degli imprenditori agricoli e dei tecnici agricoli; realizzare azioni di comunicazione e divulgazione delle buone prassi di gestione ambientale, dei prodotti tipici di qualità, delle iniziative di agriturismo, turismo rurale e dei programmi di educazione ambientale e, inoltre, valorizzare i servizi di conservazione e manutenzione ambientale forniti dalle imprese agricole ai fini della sicurezza territoriale e della conservazione della biodiversità. Si tratta di una grande opportunità per favorire la condivisione di iniziative tra i protagonisti di territori complessi le cui dimensioni circoscritte non costituiscono un ostacolo bensì l’occasione per promuovere una collaborazione diffusa a difesa dei paesaggi agrari e delle caratteristiche specifiche dell’agricoltura di montagna. |