il Punto Coldiretti

Condizionalità: l’agricoltura interviene a difesa del suolo

Un terzo del territorio italiano, pari a circa 10 milioni di ettari, è a rischio di erosione E’ quanto emerge dal Rapporto di applicazione della condizionalità in Italia 2010. Il fenomeno interessa soprattutto le aree alpine della penisola nonché l’area centrale montuosa della Sicilia.

Il sistema della condizionalità degli aiuti al settore agricolo previsto dalla Politica Agricola Comunitaria, secondo il quale le imprese beneficiano di sostegni finanziari solo a condizione che siano rispettati alcuni impegni ambientali, prevede delle misure specifiche volte a contenere tale fenomeno.

Nelle norme della condizionalità, infatti, sono stati inseriti degli interventi di regimazione temporanea delle acque superficiali nei terreni in pendio che mostrano rischi di erosione.
Tale pratica è particolarmente utile nei terreni coltivati a seminativo situati in terreni declivi soprattutto nelle aree appenniniche o nelle zone montuose della Sicilia.

Oltre a tale specifica disposizione, ci sono anche altre norme che possono avere un impatto positivo in termini di contenimento del fenomeno di erosione dei suoli come ad es., la gestione delle stoppie e dei residui colturali, gli avvicendamenti delle colture (rotazioni), il mantenimento in efficienza della rete di sgombro delle acque superficiali.

In sostanza, sono numerose le norme riguardanti l’obiettivo dell’erosione del suolo. Le più significative sono quelle che prevedono azioni dirette sul controllo dell’erosione come la realizzazione di solchi acquai o che prevedono le sistemazioni idrauliche in buono stato o , ancora, il mantenimento dei terrazzamenti, l’evitamento di livellamenti non autorizzati, il mantenimento della rete idraulica, nonché la copertura del suolo con vegetazione.

Queste misure interagiscono positivamente anche rispetto alla conservazione della sostanza organica dei suoli che è uno dei principali fattori di aggregazione delle particelle elementari del suolo, in quanto anch’essa viene portata via dalle acque erosive assieme alle particelle minerali.

Anche il mantenimento dei pascoli in buono stato attraverso il mantenimento del cotico erboso favorisce da un lato, l’accumulo e la conservazione della sostanza organica del suolo e dall’altro lato, riduce il deflusso e l’erosione che sono causa dell’asportazione di sostanza organica collegata al materiale solido eroso durante gli eventi piovosi.

Ancora una volta, dunque, l’agricoltura grazie alle misure previste dalla Politica Agricola Comunitaria ha un ruolo determinante nella tutela del territorio, svolgendo quella funzione di guardiano dell’ambiente per la quale si giustifica la spesa finanziaria ad essa destinata dall’Unione Europea in quanto si tratta di un’attività che, contribuendo a proteggere l’assetto dell’ecosistema,  produce servizi dei quali beneficia l’intera collettività.

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