il Punto Coldiretti

Florovivaismo: prosegue la ricerca di aree pubbliche per piantumazione

Proseguono gli interventi di forestazione che, con la Campagna Foresta Italia, Rete Clima e Coldiretti stanno realizzano nelle città italiane. I progetti – sostenuti da aziende private – prevedono, oltre alla realizzazione delle attività di forestazione, anche la cura per i tre anni successivi.

Le aree per avviare i nuovi progetti di forestazione devono avere le seguenti caratteristiche: proprietà pubblica, superficie minima 20.000 m2 (non frazionati), il più possibile pianeggianti, libere da vegetazione infestante (arborea o arbustiva), allaccio alla rete idrica facilmente raggiungibile (a non più di 3 km dal luogo dell’intervento), accessibile ad autovetture e furgoni al fine di consentire le attività di piantagione e cura, assenza di depositi di materiale inerte.

Per ulteriori informazioni sul progetto e segnalare possibili aree e avviare le attività interlocutorie e progettuali con le Amministrazioni pubbliche interessate è possibile inviare una mail a: florovivaismo@coldiretti.it

Il primo atto della campagna ha visto lo scorso 20 aprile la piantagione di tremila alberi nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano con la partecipazione del Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.

Come viene spesso sottolineato, la presenza degli alberi (e degli arbusti) offre una vasta gamma di Servizi Ecosistemici, alcuni molto discussi e conosciuti come l’assorbimento della CO2 (importante gas clima alterante) e il miglioramento della qualità dell’aria, a cui si affiancano anche la riduzione delle temperature e delle ondate di calore, con il miglioramento del microclima locale, l’implementazione della rete ecologica e quindi della connettività degli habitat, il miglioramento delle condizioni del suolo, una maggior distribuzione delle acque meteoriche alle falde e molti altri.

Un aspetto di cui si tiene particolarmente conto nella progettazione dei boschi urbani è la conservazione della biodiversità locale. Vengono infatti scelte specie autoctone, idonee alle condizioni ecologiche e climatiche dell’area, avendo un occhio di riguardo all’adattamento di queste specie al cambiamento climatico e alla conservazione degli insetti pronubi e della fauna locale.

A fianco al concetto di rete ecologica per la tutela delle specie presenti si inserisce quello di rete in senso più ampio: le piante utilizzate sono di provenienza italiana, certificate e ottenute tramite contratti di coltivazione che tutelano i vivaisti, mentre la manutenzione dell’impianto viene affidata ad aziende locali che non solo saranno in grado di prendersi cura delle giovani piante ma potranno anche vedere nel tempo l’azione concreta di rinaturalizzazione del proprio territorio.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi