Energia, ok alla richiesta Coldiretti di pagamento anticipato dei conguagli e scadenze sospese
Pagamento anticipato dei conguagli per gli incentivi per gli impianti fotovoltaici e sospensione di scadenze e termini amministrativi fino al 30 aprile 2020. Sono i primi risultati ottenuti dalla Coldiretti che ha formulato una serie di richieste al Gestore dei Servizi Energetici per sostenere le migliaia di imprese agricole che hanno realizzato impianti alimentati a fonti rinnovabili. Come prima risposta il Gse ha dato il via libera a: Grazie a queste azioni, per oltre 31 mila impianti fotovoltaici di imprese agricole il pagamento del conguaglio dell’incentivo Conto Energia sarà anticipato entro aprile nei casi in cui risultino disponibili e valide le misure inviate dai gestori di rete locale (come e-distribuzione). Allo stato attuale infatti, per l’85% degli impianti sono stati già calcolati i conguagli per cui sarà possibile procedere alla liquidazione entro la tempistica indicata, ove il saldo sia positivo e fermo restando il superamento della soglia minima di pagamento. Per gli altri impianti il pagamento del conguaglio avverrà solo successivamente alla corretta ricezione delle misure da parte dei gestori di rete (come e-distribuzione). Importante anche la sospensione dei termini dei procedimenti di verifica e controllo e la proroga dei termini di tutti i procedimenti amministrativi per l’integrazione documentale. Le predette misure non saranno adottate in relazione a procedimenti amministrativi che il Gse potrà comunque concludere con esito positivo, sulla base dei documenti già nella propria disponibilità. Richiesta al Gestore di valutare la possibilità di estendere i termini di chiusura dell’emanando bando a Registro per impianti a biogas di potenza non superiore ai 300 kW (ai sensi della L. 8/2020, c.d. decreto Milleproroghe) in considerazione delle difficoltà con cui le imprese agricole stanno sviluppando i progetti per la realizzazione di nuovi impianti a biogas e le relative autorizzazioni, in particolare nel settore zootecnico del nord Italia. Ricalcando le disposizioni dell’ultimo bando, era stata prevista la pubblicazione del nuovo bando per il mese di marzo con scadenza di 60 giorni. Ma, vista l’emergenza sanitaria, la richiesta è di rispettare le previsioni per la pubblicazione del bando estendendo i termini di chiusura ad una data compatibile con lo sviluppo dei progetti. Così facendo si scongiura il rischio che la misura di favore, introdotta con il milleproroghe, possa essere inficiata dalla pubblicazione del nuovo Decreto Fer2.È stato inoltre chiesto al Gse di aggiornare l’Addendum alle Procedure Applicative per garantire maggiori chiarimenti in merito all’applicazione della norma al fine di orientare al meglio le imprese che si apprestano a predisporre i progetti e ottenere le opportune autorizzazioni. In particolare, è opportuno chiarire le modalità con cui accedere agli incentivi anche per gli impianti realizzati da imprese agricole in forza di un contratto di consorzio con attività interna stipulato ai sensi dell’art. 2602 c.c. senza costituire soggetto societario, che utilizzano biomasse provenienti da allevamenti o coltivazioni di terreni nella disponibilità dell’impresa agricola realizzatrice e dei consorziati. Sono stati richiesti dei chiarimenti in merito alle % di decurtazione della tariffa incentivante nel caso di rinuncia, decadenza o inammissibilità a precedenti graduatorie. Inoltre sono state studiate e prospettate delle soluzioni per vecchi impianti di biogas che hanno esaurito il periodo di incentivazione. Sollecitati infine chiarimenti sulle procedure e modalità di verifiche sulla quantità e provenienza delle biomasse impiegate negli impianti ammessi agli incentivi. |
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