Parlamento Ue: biocarburanti, no al cambio di destinazione d’uso dei terreni
Il Parlamento europeo ha approvato nei giorni scorsi nuovi vincoli sulle energie rinnovabili. In particolare è stato riaffermato il ruolo strategico dei biocarburanti di seconda generazione nella riduzione dell’impronta di carbonio dei trasporti. L’Europarlamento ha stabilito che dal 2030 non saranno più presi in considerazione ai fini degli obiettivi Ue nel campo delle energie rinnovabili i biocarburanti di prima generazione che rischiano di determinare – sostiene il Parlamento Ue – un “cambiamento indiretto di destinazione dei terreni” cioè la conversione dei terreni “da coltivazioni non agricole – come i pascoli e le foreste – a produzione alimentare, causando un aumento delle emissioni di Co2”. Per questo dal 2019, il contributo dei biocarburanti di prima generazione a questi obiettivi sarà gradualmente eliminato fino a raggiungere quota zero nel 2030. Si disincentivano così gli investimenti nella nuova produzione di biocarburanti per le colture alimentari per spingere sui biocarburanti avanzati. |
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