il Punto Coldiretti

Etichettatura dei fitofarmaci: al via le linee guida ministeriali

Le Linea Guida sugli “Indirizzi operativi in materia di etichettatura dei prodotti fitosanitari ad uso professionale” sono state al centro di un incontro al Ministero della Salute con Coldiretti. I prodotti fitosanitari e coadiuvanti, così come sono presentati nella loro forma commerciale, devono necessariamente essere accompagnati dall’etichetta soggetta al rispetto dell’attuale normativa in materia di etichettatura, imballaggio e classificazione.

Pertanto, si è reso necessario aggiornare la “Circolare relativa agli indirizzi operativi in materia di etichettatura dei prodotti fitosanitari” del 10 marzo 2009 al fine di procedere ad un’armonizzazione  delle disposizioni riguardanti i criteri relativi alla classificazione e all’etichettatura delle sostanze e miscele tenendo conto dei criteri di classificazione e delle regole di etichettatura del GHS/CLP. Oltretutto occorre adeguare le modifiche introdotte dagli aggiornamenti normativi intervenuti successivamente e  migliorare la chiarezza e la leggibilità del testo pur mantenendolo sufficientemente sintetico, nonché  distinguere le prescrizioni poste a tutela della salute umana, degli animali e dell’ambiente dalle indicazioni di carattere tecnico-agronomico.

L’obiettivo principale del documento di orientamento è quello di fornire chiare indicazioni per ottenere un’etichetta in cui possano trovare una corretta collocazione tutte le informazioni, che sia il più possibile uniforme ed omogenea e facilmente comparabile.  Le linee guida saranno sottoposte all’approvazione definitiva della Commissione Consultiva per i prodotti fitosanitari.

Coldiretti, nell’esprimere apprezzamento per il lavoro svolto dal Ministero della Salute, ha evidenziato tre aspetti. Il primo, relativo all’indicazione della dose di prodotto utilizzabile in quanto l’indicazione di un limite massimo (ad es. max 1/l./ha)  è interpretato da molti organi di controllo come l’impossibilità, da parte del produttore agricolo, di utilizzare una dose inferiore rispetto a quella indicata in etichetta tanto che, in questi casi, spesso le imprese agricole sono, ingiustamente,  sanzionate in occasione dei controlli da parte delle ASL. Coldiretti, pur condividendo con il Ministero il fatto che non si possa abbassare discrezionalmente una dose, se questa è stabilita in modo netto (ad es. 1 litro/ha)  in quanto si rischia di rendere inefficace il prodotto, ha chiesto di sostituire  la dicitura quando riporta un limite massimo, con  l’indicazione di un range riportando la dose minima e massima, entro la quale l’agricoltore possa a secondo delle condizioni agronomiche, scegliere il quantitativo che ritiene appropriato per combattere l’avversità di una coltura.

Coldiretti ha poi chiesto di modificare la prescrizione in cui si chiede di riportare in etichetta il numero di lotto del preparato e la data di produzione (giorno, mese, anno) con indicazione ”la stabilità del prodotto è garantita per due anni dalla data di produzione (o diversamente  comprovata)” in quanto gli operatori professionali possono intenderlo come periodo di validità del prodotto e ciò creerebbe problemi di smaltimento  per prodotti che in realtà sono ancora efficaci.

Il terzo punto riguarda la prescrizione delle line guida di indicare in etichetta le miscele possibili cioè quelle per le quali sono stati presentati tutti i dati necessari per la valutazione e per le quali è stata dimostrata la compatibilità fisica, chimica ed i residui. Coldiretti ha evidenziato che è impossibile riportare una lista positiva delle miscele possibili perché si finirebbe per dimenticarne qualcuna, mentre sarebbe corretto indicare in etichetta quali sono le miscele vietate.

Le linee guida si applicano non solo ai fitofarmaci destinati ad uso agricolo, ma anche per quelli ad uso extra-agricolo, mentre per i fitofarmaci ad uso non professionale sarà elaborata una scheda a parte in coincidenza con l’emanazione del decreto che individuerà tale classe di prodotti che si prevede non sarà adottato prima della fine di giugno.

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