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Fasce tampone nei Psr, ecco la proposta della Rete Rurale

La Rete Rurale Nazionale ha elaborato un documento con l’obiettivo di fornire un supporto informativo e analitico alla stesura del nuovo standard di condizionalità “introduzione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua”.

Nel quadro delle modifiche che l’Health Check della Pac (Reg. n. 73/09/CE del 19 gennaio 20091) ha apportato all’impianto normativo e all’applicabilità delle prescrizioni di Condizionalita è stato introdotto il nuovo obiettivo 5 “protezione e gestione delle risorse idriche” nell’ambito delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (Bcaa) che le aziende agricole devono rispettare.

L’obiettivo relativo alle acque fa riferimento ad una delle cosiddette “nuove sfide” ambientali della Pac assieme alla biodiversità, ai cambiamenti climatici e alle energie rinnovabili.

L’applicazione di dettaglio dell’obiettivo 5 delle Bcaa a livello nazionale, disciplinata dal decreto condizionalità 2011, prevede l’articolazione della norma “Misure per la protezione e la gestione delle acque” in due standard:
– standard 5.1 – Rispetto delle procedure di autorizzazione quando l’utilizzo delle acque a fini di irrigazione e soggetto ad autorizzazione;
– standard 5.2 – Introduzione di fasce tampone lungo i corsi d’acqua.

Mentre nel primo caso si è provveduto a rendere effettivo l’obbligo a livello nazionale già a
partire dal 2010, per quanto riguarda l’attuazione dello standard relativo alle fasce tampone si è optato per l’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2012, utilizzando i margini di flessibilità concessi dalla regolamentazione comunitaria.

Al fine di facilitare l’applicazione di tale misura, tenendo necessariamente conto della forte eterogeneità territoriale a livello regionale, la Rete Rurale Nazionale ha ritenuto necessario elaborare, dapprima, una ricognizione di quali Regioni e Province autonome hanno attivato dei pagamenti per l’introduzione e il mantenimento delle fasce tampone, in modo tale da fornire un quadro conoscitivo di base.

Successivamente, attraverso analisi approfondita dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali approvati a seguito dell’Health check, in particolare delle schede di misura dell’asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale”, si é elaborata una sintesi tecnica che vuole rappresentare uno strumento utile alle Amministrazioni nazionali e regionali nel definire: cosa si intende per fascia tampone (definizioni, caratteristiche); come viene realizzata una fascia tampone (modalita, ammissibilità); dove viene localizzata (localizzazione, priorita).

In tal modo si vuole fornire una base conoscitiva sufficientemente omogenea per facilitare la corretta definizione dell’ambito di applicazione e degli impegni da integrare nel decreto sulla condizionalità 2011, con le relative ricadute sulle modalità di calcolo delle riduzioni ed esclusioni circa gli impegni di riferimento.

Inoltre il documento, tramite la formulazione di possibili opzioni di applicabilità dello standard della misura, ha l’obiettivo avviare il confronto con le Regioni e Province Autonome per favorire una corretta implementazione degli obblighi a livello territoriale, cercando altresì di garantire la necessaria demarcazione tra la base line di condizionalità e gli impegni finanziati nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale (Psr).

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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