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Fertilizzanti, la Commissione Ue prepara nuove norme

La Commissione Ue sta predisponendo una nuova legislazione quadro in  materia di fertilizzanti settore attualmente disciplinato dal reg. CE 2003/2003 e dal d.lgs. 29 aprile 2010 n. 75. Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti. La riforma è stata presentata dal rappresentante dell’organismo comunitario  Eric Liégeois della DG Enterprise, ai componenti del tavolo di lavoro sui fertilizzanti, al quale partecipa anche Coldiretti, presso il Ministero delle Politiche Agricole.

Il funzionario Ue ha dichiarato che nella predisposizione delle nuove norme l’Italia costituisce un modello di riferimento, in quanto la nostra legislazione è la più completa ed avanzata in Europa.  Gli scopi previsti dal nuovo regolamento sono: completare l’armonizzazione del mercato, livellare ed abbassare  i costi di produzione, perfezionare  il  sistema di mutuo riconoscimento dei fertilizzanti che, al momento, non consente agli operatori di operare in quadro di certezze normative  e ridurre gli adempimenti amministrativi a carico degli Stati membri.

La struttura del regolamento prevede  gli adempimenti  specifici per gli operatori economici, i criteri di conformità dei materiali di fertilizzazione, la designazione di organismi competenti ad effettuare la valutare di conformità, la sorveglianza del mercato e il rispetto delle procedure,  norme specifiche per gli additivi. Negli allegati al regolamento saranno elencati i requisiti essenziali delle materie prime di cui sono composti i fertilizzanti, la procedure per la valutazione di conformità , i requisiti di etichettatura, le tolleranze, la presenza di rifiuti nella composizione dei fertilizzanti, al fine di garantire un processo di produzione a basso impatto ambientale e la tutela della salute umana.

Ispirandosi a quanto prevede il d.lgs. 75/2010 la Commissione Ue ha deciso di disciplinare anche i fertilizzanti di origine organica. Il regolamento intende  disciplinare  i biostimolanti, i substrati di coltivazione, i fertilizzanti organo minerali, gli elementi indesiderati nei concimi, i fertilizzanti organici e gli ammendanti. Il sistema di registrazione di tali prodotti ai fini della loro immissione sul mercato avrà elementi in comune con le procedure adottate per la commercializzazione dei fitofarmaci.

Il rappresentante della Commissione ha dichiarato che non si ritiene opportuno prevedere, in allegato al regolamento,  un elenco dei fertilizzanti autorizzati all’immissione in commercio in quanto ciò costringerebbe ad un continuo aggiornamento vista la rapidità con cui l’industria immette sul mercato nuovi fertilizzanti. Tale aspetto sarà di eventuale competenza degli Stati membri. Per quanto riguarda i fertilizzanti impiegati in agricoltura biologica, questi dovranno essere prima di tutto rispondenti alla normativa generale che sarà introdotta con il nuovo regolamento. 

La proposta  sarà adottata dalla Commissione entro il 2014, la fase di consultazione inizierà nel 2015 sotto la Presidenza della Lituania, mentre la discussione del Consiglio e del Parlamento Ue potrebbe durare due anni circa. Pertanto, la nuova legislazione non dovrebbe entrare in vigore  prima del 2016.

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