Nel Decreto Rilancio emendamento per 400 mln di decontribuzione alle imprese agricole
Quattrocento milioni per la decontribuzione, permettendo alle imprese agricole di non pagare i contributi per il 2020. E’ la proposta lanciata dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova dopo il pressing di Coldiretti, per sostenete il settore a partire da quelle filiere che maggiormente hanno sofferto degli effetti del coronavirus, dal florovivaismo all’agriturismo dal vino al miele, fino alla pesca. Il piano è stato inserito come emendamento al Decreto Rilancio. E' riconosciuto, nel limite di 400 milioni di euro per l’anno 2020, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L'emendamento prevede anche l'istituzione di un “Fondo emergenziale per le filiere in crisi” con una dotazione di 130 milioni di euro, a favore delle imprese appartenenti alle filiere lattiero-casearie e zootecniche. Un provvedimento che rappresenterebbe una importante boccata d’ossigeno per i comparti, tanto più che si tratterebbe di una misura dalla procedura semplificata, e quindi meno soggetto alla strettoie della burocrazia. |
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