Piccola proprietà contadina, quando il coltivatore perde l’agevolazione
Perde le agevolazioni sull’acquisto di terreni agricoli con la Piccola proprietà contadina (imposte di registro e ipotecarie in misura fissa e imposta catastale all’1% per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione Inps) il contribuente che prima del periodo di 5 anni fissato dalla legge conferisce tali terreni a una società a responsabilità limitata agricola in cui lui stesso resta come unico socio. L’Agenzia dell’Entrate risponde così a un’istanza di interpello specificando che nel caso esaminato il conferimento riguarda una società agricola a responsabilità limitata e quindi comporta la decadenza dei benefici fiscali anche se il contribuente è l’unico socio della srl. La posizione dell’Agenzia delle entrate appare in linea con i precedenti pronunciamenti della stessa amministrazione, che nel caso di conferimento nel quinquennio di un fondo a una società agricola in accomandita semplice della quale il coltivatore diretto era socio accomandatario e il coniuge e il figlio soci accomandanti, aveva confermato le agevolazioni trattandosi di una società di persone, mentre le aveva negate nel caso di conferimento in una società agricola di capitali. |
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