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Fitofarmaci: abbassato dall’Ue il limite massimo di residuo del clorpirifos etile sulle mele

Il clorpirifos etile è un insetticida registrato per una serie di colture, tra le quali, assumono particolare importanza in Italia il melo ed il pero, rispetto al quale è una sostanza attiva al momento insostituibile in quanto efficacissimo nel controllare due specie di cacopsille vettori del fitoplasma Apple Proliferation (per il quale in Italia è prevista la lotta obbligatoria)  e su alcuni nuovi parassiti provenienti da Paesi terzi come la cimice asiatica (Halyomorpha halys) che sta causando ingenti danni alle pomacee. In seguito all’aggiornamento dei dati tossicologici di riferimento per la valutazione del rischio della sostanza, la Commissione europea ha deciso di abbassare il valore Lmr (Limite Massimo di Residuo) di alcune derrate. I nuovi valori saranno adottati verso luglio 2016 anche se le tempistiche definitive saranno rese note solo con la pubblicazione di un Regolamento specifico. In particolare il valore di Lmr delle pomacee passerà da 0.5 a 0.01 mg/kg.

A giugno scorso sul sito dell’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare, sono state pubblicate le conclusioni della revisione di alcuni valori di Lmr. La Commissione europea aveva richiesto urgentemente all’ente di valutare l’impatto dei nuovi valori tossicologici sugli Lmr attualmente in vigore. Vista l’importanza di clorpirifos etile per alcune colture italiane, a luglio scorso il Ministero della Salute ha inviato alla Commissione europea i propri commenti alle conclusioni di Efsa.

Lo scorso 21-22 settembre la Commissione europea e gli Stati membri si sono riuniti per votare la proposta  di regolamento che abbassa i valori di Lmr ammessi per alcuni derrate trattate con prodotti a base di clorpirifos etile. Il regolamento, votato all’unanimità, dovrebbe essere pubblicato al più tardi entro gennaio 2016 ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione, ma i nuovi valori saranno adottati solo dopo 6 mesi dalla pubblicazione dello stesso e, cioè, entro luglio 2016. Quest’ultima è una importante novità del regolamento, perché, se la Commissione avesse ravvisato elementi di preoccupazione per i consumatori europei rispetto a tale sostanza attiva, non avrebbe inserito tale clausola. Ad ogni modo, i tempi potrebbero essere anche un po’ più lunghi.

Per quanto concerne l’applicazione in Italia dei nuovi limiti massimi di residui, la procedura standard prevede che entro 30 giorni dalla pubblicazione del Regolamento la casa produttrice debba inviare, al Ministero della salute, la proposta per una nuova versione dell’etichetta dei prodotti fitosanitari a base di clorpirifos etile, unitamente ai dati di monitoraggio sui residui disponibili. I 6 mesi di tempo che intercorrono tra la pubblicazione e l’adozione dei nuovi valori di Lmr dovrebbero consentire la valutazione dei dati presentati e l’approvazione, con decreto ministeriale, della nuova etichetta. Il Ministero potrebbe anche approfittare di questo aggiornamento dell’etichetta per completare l’iter di ri-registrazione dei prodotti citati (in attesa di conclusione dal 2010).

La casa produttrice sta predisponendo tutti i dati scientifici necessari a sostenere l’impiego sulle pomacee seppure modificando opportunamente le modalità di applicazione dei prodotti. E’ importante che il Ministero della salute comprenda le difficoltà in cui si potrebbero trovare i melicoltori ed i frutticoltori italiani se non potessero utilizzare prodotti a base di clorpirifos etile già nella prossima campagna 2016. I parassiti storicamente controllati da clorpirifos etile sono quelli più importanti e pericolosi per la coltura; a tale proposito si ricorda che l’Italia è il secondo produttore europeo di mele, dopo la Polonia, ed il terzo a livello mondiale, dopo la Cina.

Parallelamente al normale iter del Regolamento sugli Lmr, l’UE ha avviato due procedure distinte che interessano clorpirifos etile. La prima è la revisione, da parte di Efsa, di tutti gli Lmr (art. 12 del Reg. 396/2005). Questa procedura è stata avviata nel 2008  e non è mai stata conclusa, ora sembra che la Commissione abbia intenzione di chiudere il procedimento amministrativo. Pertanto, EFSA dovrebbe pubblicare le sue nuove conclusioni nella primavera del 2016. La Commissione europea dovrebbe sottoporre alla discussione ed al voto degli Stati membri una nuova bozza di regolamento subito dopo, forse già nella riunione di giugno 2016. Qualora il nuovo Regolamento dovesse contenere nuovamente l’innalzamento dei valori di Lmr o di alcuni di essi, la Commissione generalmente fa in modo di allineare le tempistiche del nuovo regolamento con quelle di adozione degli Lmr del regolamento appena votato (luglio 2016).

La seconda procedura in corso, riguarda, il rinnovo dell’autorizzazione europea della sostanza attiva. Questa procedura consiste nella revisione ed aggiornamento di tutti i dati relativi a clorpirifos etile, non solo quelli tossicologici e sui residui. Si tratta di una procedura prevista per tutte le sostanze attive autorizzate in Europa e non è specifica per clorpirifos etile. Questa procedura si concluderà per la sostanza attiva nel 2017-2018 e per i formulati nel 2019.  

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