Partnership sull’innovazione: un’opportunità per le imprese agricole
“Il sistema di qualità sulla consulenza aziendale” è il tema del primo incontro del corso di formazione professionale che Inipa Coldiretti Education ha sviluppato per mettere al centro la questione della consulenza aziendale in agricoltura e analizzare il binomio conoscenza-innovazione, identificato dall’acronimo inglese Akis (Agricultural Knowledge and Innovation System). Durante il primo appuntamento siamo partiti da una domanda semplice quanto essenziale: cosa significa fare una consulenza di qualità? Per capire quale dovrà essere lo sviluppo della consulenzialità per sostenere l’innovazione nelle imprese agricole partiamo da una definizione emersa dall’intervento della Prof.ssa Teresa Del Giudice, docente di Economia ed Estimo Rurale all’Università di Napoli : il ‘consulente olistico’, è un professionista capace di offrire una consulenza per l’innovazione agricola che nasce dall’analisi di fattori territoriali, ambientali, economici e sociali, con un approccio distante dal consulente ‘tradizionale’ diffuso fino ad ora. Questa è la nuova figura di consulente richiesta dal sistema Akis. I progetti in tale ambito possono includere aziende agricole, imprese legate al mondo agro-alimentare (fornitori di input agricoli e macchinari, aziende di trasformazione e distribuzione), consulenti, università ed enti di ricerca, enti di formazione, stakeholder istituzionali e altri attori che a vario titolo sono coinvolti nelle attività di crescita del settore mediante tecnologie, innovazione e avanzamento culturale del capitale umano. Dall’esame di questo nuovo strumento appare come necessaria una transazione epocale dell’agricoltura grazie anche all’utilizzo di servizi di consulenza, di trasferimento della conoscenza, innovazione e cooperazione. E questo rappresenta una interessante opportunità per le imprese. In questo quadro di riferimento, un’importanza strategica è quella che riguarda la Pac 2023-2027 che assorbe il 39% degli stanziamenti totali dei paesi membri. Presa nella sua generalità, la Politica Agricola Comune prevede tre dimensioni della sostenibilità (sociale, economica e ambientale). Le fondamenta della nuova Pac sono basate su un modello in cui l’Ue decide gli obiettivi e i requisiti di base, mentre gli Stati membri devono occuparsi del modo con il quale raggiungere gli obiettivi e i target finali. La riforma dovrà contribuire alla maggior ambizione ambientale dell’Unione, attraverso un’ampia gamma di interventi mirati a esigenze specifiche e risultati tangibili, in modo particolare al Green Deal. Nel piano strategico è previsto un sistema di servizi di consulenza aziendale (Sca) per gli agricoltori e gli altri beneficiari, integrati nell’Akis. Inoltre, sono previsti finanziamenti per consulenze sugli aspetti economici, ambientali e sociali e per informazioni scientifiche e tecnologiche aggiornate, sviluppate mediante la ricerca e l’innovazione. Al termine del primo appuntamento sulla consulenza aziendale, appare evidente quanto oggi, per le imprese che intendano cambiare e innovare valutando le reali implicazioni delle loro scelte e le concrete opportunità, sia necessario non solo conoscere la propria situazione aziendale ma anche disporre di informazioni ed analisi sulla situazione ambientale e territoriale dell’area in cui operano, sul contesto sociale ed economico. |
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