il Punto Coldiretti

Progetto Salsa, un sostegno alle piccole imprese agricole nell’area mediterranea

Dalla fotografia delle piccole imprese agroalimentari alle politiche più efficaci per supportarle: è questo il cuore del progetto di ricerca SALSA-Small farms, small food businesses and sustainable food and nutrition security- finanziato nell’ambito del programma H2020, a cui aderisce anche Coldiretti, con il supporto di Ager. Una ricerca sul dinamismo delle piccole imprese agricole ed agroalimentari, in una prospettiva transregionale e multidisciplinare a livello europeo, e sul ruolo rivestito dalle piccole imprese agricole nel garantire alla collettività cibo, servizi eco-sistemici come la biodiversità, opportunità di occupazione, coesione sociale e produzione di alimenti; fattori che, tutti insieme, delineano il paesaggio rurale nel continente europeo.

I dati finora ottenuti consentono di stimare la distribuzione delle piccole imprese agricole ed il loro potenziale di produzione tramite un innovativo sistema satellitare, approfondendo i diversi sistemi agroalimentari in 30 diverse regioni, di cui 5 africane e 25 europee. Quest’ultime dislocate nei seguenti Paesi: Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Lituania, Lettonia, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania e Regno Unito. I dati hanno consentito di individuare diverse tipologie di aree accomunate da caratteristiche analoghe delle imprese agricole presenti.

La prima è quella delle regioni dove l’attività agricola è prevalente, caratterizzata da zone con un numero estremamente elevato di piccole imprese agricole con un basso reddito. In Italia, sono localizzate nell’area intorno a Venezia, un’enclave in Liguria, Piemonte e Toscana con Pisa e Lucca, una parte di Abruzzo e nella regione costiera delle Marche, gran parte del Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e tutta la Sicilia nonché una piccola area a sud ovest della Sardegna. La seconda comprende quelle regioni con poche imprese agricole, relativamente piccole ma con un reddito medio, presenti, in Italia, in Emilia a confine con il Veneto, nell’ultimo tratto del Po, nel nord delle Marche e sul Gargano.

Ci sono poi le regioni con una bassa proporzione di piccole imprese agricole, con una superficie vicina al limite superiore della soglia dimensionale che, nel progetto, identifica le piccole aziende agroalimentari (5 ettari) e un alto reddito, e che in Italia risultano presenti solo nel cuore della Lombardia e del Piemonte. Sulla base di tali dati, ancora in elaborazione, Coldiretti redigerà un documento destinato ad orientare le istituzioni locali, nazionali e comunitarie (policy makers) in merito alle politiche di sostegno per le piccole imprese agricole ed agroalimentari.

Ulteriori appuntamenti di discussione dei risultati conseguiti, ambito progettuale nel quale Coldiretti riveste un ruolo chiave, saranno anche i workshop multiregionali che si terranno a partire dalla primavera prossima: per quanto riguarda l’Italia, l’incontro si terrà a giugno, a Bruxelles, e vedrà confrontarsi policy makers provenienti dall’area mediterranea. I workshop costituiranno l’occasione per discutere della direzione futura che dovranno prendere le politiche a supporto delle piccole aziende agroalimentari, a cominciare dalla PAC, con un focus in particolare sulla loro capacità di resilienza nei sistemi alimentari.

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